Ci sono ci sono varie versioni di questa storia, che è famosissima e che si trova dappertutto. E che io trovai in Svezia.
La storia inizia in maniera molto triste. La madre di Blanchefleur, che era vedova da poco, aveva intrapreso insieme a suo padre il pellegrinaggio di Santiago di Compostela e lì furono rapiti dal re Felix, che era un monarca musulmano che governava la Spagna
Il padre fu ucciso e la la madre della nostra eroina diventò la dama di corte della moglie di Felix.
Entrambe erano incinte e Floris e Blanchefleur nacquero nello stesso giorno, crebbero assieme e diventarono inseparabili, passando tutto il tempo assieme.
Il padre di Floris, temendo che lui sposasse una non musulmana, voleva uccidere nostra eroina ma non se la sentiva e la vendette al monarca d’Egitto, raccontando a Floris che era morta.
Floris era inconsolabile e passava tutto il tempo a piangere sulla finta tomba della sua amata.
I genitori, temendo che morisse di tristezza, dovettero confessarlgi il fatto.
Il nostro eroe, dopo mille peripezie, riuscì ad arrivare in Egitto e seppe che il monarca voleva sposare Blanchefleur.
Si fece amico della dama di compagnia della nostra eroina e dovette giocare a scacchi con le guardie che difendevano la torre dove si trovava Blanchefleur.
Lui molto abilmente riuscì a vincere tutte le gare di scacchi e le guardie furono costrette a portarlo da lei, però si ritrovò nella stanza sbagliata dell’amica e dama di compagnia della nostra eroina, che lo travesti da donna e lo fece andare nella stanza della sua amata.
Loro erano troppo contenti di dormire assieme, anche se in maniera casta, ma dopo qualche tempo furono scoperti dal monarca che voleva ovviamente ucciderli, ma questo amore era così forte e così bello che decise di lasciarli andare, anche perché lei aveva dimostrato di essere comunque vergine.
In quell’occasione il monarca si sposò con la dama di compagnia e le promise che non l’avrebbe uccisa dopo un anno, come faceva per tradizione.
I due tornarono nel regno di Floris, scoprendo che i genitori erano morti; nel frattempo si convertì al cristianesimo e vissero felici e contenti.
C’è una versione posteriore inglese e tantissime altre in tutto il mondo, anche in Svezia e in Germania.
Ho scoperto questa storia vedendo il quadretto nella stanzetta minuscola dove stavo, nella casa di Henry unger nell’isola di Thörö, nell’ arcipelago di Stoccolma.
Henry é il nipote di Nils von Dardell, uno dei pittori svedesi più importanti, la cui figlia Thöra si sposò con un circense, Uno dei gemelli Unger.
e.
Henry È un Hemingway svedese, ha fatto tanti Safari e organizzati tanti ed è un grande pittore.
Sono cresciuto con le sue immagine onirica.
Mi piace tanto la figlia Alexandr Unger , è anche lei è un artista e illustratrice ha fatto tantissime illustazioni, performance.
Già arrivare a quest’isoletta è un piccolo sogno quando ti vengono a prendere col motoscafo , e le feste che si fanno sono proprio pazzesche.
Lì vicino, tanto per ritornare all’argomento delle rose, c’è Rosenhill, che è una sorta di comunità hippy dove ho lavorato come woofer ( lavoro in cambio di alloggio ), dove si raccolgono le mele e si prepara il succo, si coltivano verdure e si allevano animali; c’è un bar dove si servano i clienti, esi può anche pernottare in questo ambiente fiabesco, circondati da boschi pieni di muschio.
Il posto è traboccante di fiori e ho visto tante rose alba Maxima nel circondario, penso che il nome venga da loro.
Da questo, per arrivare all’isola principale che si chiama Ekerö , bisogna passare per Drottningholm, residenza estiva dei reali svedesi.
I quadri son del pittore Henry Unger e le foto son prese da internet