La pianta dei bottoni ,e visita a susigarden
Mi sono reso conto di avere una certa predilezione per gli arbusti nordamericani
Avevo già provato anni fá il Cephanthus Occidentalis ,ma l avevo messo una piantina troppo piccola e non é cresciuta abbastanza in fretta ed é stata soffocata da altre piante .
Non é esattamente una pianta per le estati secche degli ultimi anni ,ma un posto alla mezz ombra un pò umida gliela trovo .sopporta meno 30 e vive anche in florida nei luoghi umidi.
I fiori sono spaziali ,sembrano aliene e l arbusto/piccolo albero non ha nulla di eccitante ma dovrebbe fiorire per buona parte del estate ,e il profumo leggero ma dolce .
Non a caso il titolare del vivaio Susy ,e del nord America,vivaio estremamente ricco.
Questa volta ci incontrai una mia carissima amica Cristina Butchers ,una talentuosa giornalista e amanti di tutto quello che è bello e buono ,a cui feci scoprire questo vivaio favoloso e grazie al suo articolo sul messaggero veneto,iniziò la fama del vivaio.
Stavolta ci sono andato questa volta con la super Monica Calderini e fantastica Sonia Filippin perché avevo bisogno di piante per rinnovare il mio paradis Des mauvaises herbes ( una simpatica parodia del geniale paradis Des papillons).il mio giardino giungla si rifá molto al giardino segreto della Compton, due giardini in delle mura divisi dal mio studio da pittore .
Le erbacce sono parte integrante del giardino ,perché il giardino deve sembrare abbandonato. Quando lessi dal ritorno del viaggio intorno al mondo che mi distrusse emotivamente e dal suicidio di una cara amica ,il giardino che era una collezione eterogenea di rose antiche ed altre ,era il mio specchio,un giardino feriti e il giardino di un disprassico e asperger.
I movimenti sono lenti se sono da solo e la concentrazione per cose elementari é laboriosa.in sintesi le cose elementari non mi vengono automatiche . Il giardino mi ha insegnato a essere meno controllino ,tanti giardinieri sono delle digita mancate e vogliono dominare e controllare . Per anni a causa della mia lentezza ero un po vittima della natura ero troppo permissivo, e lasciavo che solo le piante più forti sopravivvesero,lottando con le erbacce.
Ora grazie al angelic reiki e altre terapie olistiche,la mia coordinazione é molto migliorato ,grazie alla sapienza e alla pazienza di Pierpaolo Zito che non a caso vive vicino a susigarden .ora sono molto meno vittima della natura.
E il mio aspetto control freak tipico del asperger non ha più bisogno di essere contrastato dalla lentezza della.disprassia. l asperger é una forma di autismo ,che porterebbe a un perfezionismo totalizzante .
Lavorando come schiavo volontario dal eccelso Designer Matteo la Civita ,mi sono reso conto di quanto sarei anch io ossessivo nel fare le cose come si deve . Se non avessi avuto la disprassia che mo crea tanta fatica a concentrarmi per fare dei movimenti elementi penso sarei diventato ingeniere, e non caso sono attratto da persone precise.
Il giardino é sempre stata la mia più grande frustrazione, uno specchio di quello che sono veramente che lotta contro l ideale assurdo . Il giardino é quello che mi ha insegnato di più a confrontarmi con i miei limiti , a essere centro tra il mio sadico lato perfezionista e essere vittima della natura e della mia natura . Il giardino é sempre un brouillon, sempre in mancanza di editing ,in mezzo tra l invasione della natura e lato nazi .
Piante esotiche e rare nascoste tra piante semplici e erbacee, tesori da nascondere invece che mettere in risalto,come se si fossero trovate li abbandonate . Ma non abbandonate in Inghilterra dove tutto cresce anche piantagioni con mala grazia ,ma in Friuli che passa dal caldone al inverni umidi e gelidi e non na roba tiepida come il regno disunito, con erbacce gigantesche
. Un finto giardino abbandonato in una terra come il Friuli di ossessivi compulsivi ,dove aspirano le foglie con aspirapolvere da giardino e fanno cadere le foglie dagli alberi in autunno per non sporcare ... se non avessi avuto la disprassia sarei stato così anch io e da una parte vorrei esserlo anch io e fa una parte sono contento che ci sia questa parte che mi difenda dal ossessione. Tra la frustrazione ossessiva e i sogni frantumati del giardino cottage . I fallimenti che fanno selva giardino et le paradis Des mauvaises herbes, doge il sogno deve convivere con la realtà
Ps.i nomi delle piante possono essere richiesti nei commenti ,tutte piante fantastiche made in susigarden .
giovedì 14 giugno 2018
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Mi colpisce molto la tua definizione di "vittima della natura" e mi avvince il tuo rapporto intenso e molto contraddittorio con il giardino. Per me i tuoi racconti sinceri sono molto appassionanti
RispondiEliminaMi riconosco ...nel mettere insieme piante rare e erbacce nostrane👍non può essere un giardino tropo pulito, il mio giardino.ideale..ne troppo vede ba con tutte le sfumature del verde
RispondiElimina"Giardino casino" insomma