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mercoledì 26 gennaio 2022

acenno di potatura

la potatura delle rose é un arte complessa . in passato la potatura delle rose in italia , era a stregua delle pratiche agricole, le rose erano principalmente piante da produzione di fiori recisi per le gli altari delle chiese, o per le dimore dei signori. Non é un caso che gli ibridi di té, siano le rose piú comuni , perché sono quelle che più si adattano alla potatura di produzione, anche se in questo caso della produzione di fiori, grossi, a stelo lungo e di forma affusolata , e di lunga durata in vaso, dalla moltitudine di colori, e caratterizzate da un piu o meno rifiorenza continua o buona rifiorenza in base della varietá, delle condizioni climatiche o delle condizioni di cultura. Questi tre fattori sono indispensabili per una produzione di fiori piu o meno abbondanti.
Questo rende, questa classe di rose abbastanza recente , di fine ottocento, ma malgrado siano assai recenti nella storia delle rose, sono ormai considerate le rose per antonomasia, anche se basta andare un pò per musei, per notare che le rose per una buona parte della storia europea, erano molto diverse come forma dei fiori( piu simili a una paeonia che alle rose attuali) , della pianta , e per molti secoli la maggior parte delle rose erano a fioritura unica . Le rose che fioriscono una volta sola, si sono evolute nel clima mediterraneo, e quindi piu adatte ai nostri climi, caratterizzati da estati roventi, dove in molti casi, anche con l’ irrigazione a manetta, le rose si grigliano dopo messa giornata da fine giugno a luglio in poi a secondo dei climi .
Anche le rose rifiorentissime, arrivate a una certa temperatura , cominciano ad andare naturalmente a riposo., ma irrigandole e concimandole riusciamo con le rose rifiorenti, a prolungare sempre a secondo il clima la rifioritura delle rose, ma questa sorta di forzatura, richiede in molti climi mediterranei una spesa di acqua, concimi e antiparassitari notevoli, cosa non necessaria per le rose europee visto che non rifioriscono, perché si sono evolute ad andare in riposo durante il periodo estivo, che sarebbe da considerare per le rose come un inverno al contrario. Per questa ragione, al sud d’ italia, il periodo di riposo é quello estivo,quindi con un minimo di acqua e nutrimento nelle rose adulte.
Al sud, bisognerebbe considerare che le rose avranno due potature diverse, una a fine estate , non eccessivamente drastica, con cibo e acqua. le rose rifioriscono dopo circa 40 giorni dopo una potatura, concimazione é un apporto di acqua massiccio. Quindi conoscendo il proprio clima si possono avere al centro sud le rose fiorire da fine ottobre fino fine gennaio, dove le temperature sono piu fresche.
Poi verso fine gennaio / inizi di febbraio si può iniziare a fare una potatura piú drastica per la fioritura primaverile. La cosa essenziale é vedere quando la pianta é in riposo, quindi che rallenta la sua crescita, cosa che al sud, puó essere piu complicato, visto che saremmo costretti a potare quando ci saranno ancora dei boccioli sulla pianta . Per molti sará difficile farlo, ma questo schock, é necessario per avere una buona produzione di fiori . Al nord , bisogna potare dopo le ultime gelate che vanno da fine febbraio a inizi di marzo e in montagna , anche ad aprile. In realtá dire nord / sud ha poco senso visto che in italia esistono una marea di climi e microclimi, ma osservare la natura circostAnte é indispensabile. Ho lavorato per vivai che potano anche da dicembre in poi , ma spesso erano rose ad arbusto ( le rose a fiore grande sono a cesuglio) e da giardino o rampicanti, ma con le nostre rose a grandi fiori, specialmente se vogliamo fargli una potatura di produzione, ossia per avere fiori giganti, bisogna potare corto, lasciando poche gemme, che in caso di gelata tardiva si rischia di perdere il raccolto. nel caso inizino a vegetare precocemente Ma se si hanno centinaia di rose e si pota meno basso si può rischiare....tutto a funzione del clima e delle piante . per quel che riguarda le radici nude esiste la regola : in autunno le piante hanno tempo di fare qualche radice e quindi saranno piu adatte a subire l estate , piu tardi avranno bisogno di piu cure. quindi bisogna tenere questo in mente --

giovedì 20 gennaio 2022

 Tresco `abbey gardens

Tresco est un lieu merveilleux dans les îles Scilly.  Je vais en parler davantage dans un autre article.

C'est un monde merveilleux , un jardin de plantes subtropicales, beaucoup de plantes de la nouvelle zelande, australie, et de l,'afrique du sud . 


cet archipelago a étè un lieu  très aimé par les pirates pendant des siécles. Ces terres ont étè totalement abandonnés pendant des siècles, avant l'arrivée de Augustus Smith, un riche idéaliste qui voulait mettre ses idées en pratique, et cette île de gens totalement abandonnés à leur destin.

Le paysage naturel est impréssionant, des plages blanches, qui font penser aux îles du pacifique.Mais malheuresement, le vent est tellement terrible qu'aucun arbre ni arbuste arrive à pousser.

Cet idéaliste gènial, dans son dèsir de rendre la vie meilleure pour ses habitants utilisa le pin et lecyprés de monterey pour freiner le vent et créer ce paradis subtropical |méditeranéen.

ce jardin à eu beaucoup de drames ( le jardin a étè détruit en plusieurs occasions )et de personnages importants qui ont fréquenté l île. 

Mike Neelham est le garden curator et le jardin lui doit beaucoup. Andrew Lawson, le head gardener qui comme Mike ont rendu ce jardin magique va lui succéder bientôt.

j< ai beaucoup appris comme volontaire pendant ces trois mois 

voilà mes semis 

Paraserianthes lophantha  https://en.wikipedia.org/wiki/Paraserianthes_lophantha

 Senecio Glastifolius  https://en.wikipedia.org/wiki/Senecio_glastifolius

Abutilon Vitifolium https://en.wikipedia.org/wiki/Corynabutilon_vitifoliumhttps://en.wikipedia.org/wiki/Corynabutilon_vitifolium