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martedì 8 settembre 2020

Tropicalia parte prima



  • La nostra cultura é osessionata dalla fuga e dall' ritorno al giardino del Eden.Dove tra alberi strani ritrovare un innocenza perduta dalla civiltà a causa del frutto della conoscenza. Ecco quindi Milton con paradise lost, e anche se in maniera areligiosa ed estetizzante La Recherche du temps perdu'( che nel suo materialismo estetizzante e poetico sarà privo di aspetti religiosità, ma alla ricerca di un'innocenza borghese perduta) Cosa ci fà cercare piante esotiche anche dove il clima non lo permette ?

  •  cosa c é dietro questo desiderio? Nulla evoca di più, questo longing ( ricerca di qualcosa che non si è mai conosciuto con un misto di desiderio e di sogno) che paesaggi tropicali, vergini per potere sfuggire alla dannazione del freddo, della penuria e del lavoro delle società europee.Non a caso la visione originaria dell'inferno era di ghiaccio. ' anche nelle sue contraddizioni, l'essere umano, esattamente come l'antropologo, ha il dovere di cercare la via che porta alle origini, perché, anche se il percorso potrebbe sembrare futile, è invece l'unico che nella sua condizione di essere sociale trova il proprio senso.

  • ' Con questa frase l'antropologo Claude Levy-Strauss conclude i suoi pensieri nel' suo capolavoro : Tristes tropiques, dove và, alla ricerca di tribù, poco o quasi vergini da rapporti con la cultura occidentale che da Rousseau in poi viene considerata come infetta, dove l'' Homme en état de nature' viene visto come puro, coms un bambino, non ancora infetto dalla civiltà. 

  •  Nel 'Émile ou l'éducation' Rousseau, suggeriva che i bambini non fossero angustiati da un educazione formale finchè, non fossero fisicamente formati, giocando ed irrobustendosi nella natura per poi dedicarsi agli studi seri,quando adulti. 

  •  Questa visione dei popoli e di una natura come infantili, giustificarono, una visione europocentrica, dove la vera cutura era quella adulta e quindi poteva educare con benevolenza paternalistica o con la violenza questi buoni selvaggi.
  •  Jules Ferry, che é il caposaldo della scuola francese, aveva una visione assai dispreggiativa nei confronto dei cosidetti selvaggi che bisognava educare. Levy Strauss cancella questo germe europocentrico, nato in buona fede con Rousseau che suo malgrado é stato usoato per giustificare il colonialsismo.p Il giardino tropicaleggiante nasce dal colonialismo,come anche il giardino naturalistico all' inglese ( nato dai furti si piante nelle colonie e ispirato dal giardino del paradiso occidentale della setta di Nichiren)

  •  Nelle serre inglesi si ammassano piante esotiche dalle forme strane che colpirono le fantasie di fuga dal grigiore della rivoluzione industriale di Oliver Twist, di condizioni di vita inumane e dalla sporcizia prodotto dalle macchine sempre più presenti nella vita degli uomini. 
  •  Sempre più Candidi cercano un Eldorado sperduto nelle foreste tropicali, i racconti di viaggi diventano comuni ( Levy odiava i racconti di viaggio), jules Verne, kipling and so on. Come Levy Strauss ho sempre odiato i racconti di viaggio, e tra questi in particolare Salgari che mi ha sempre fatto vomitare.

  •  Ma la grandezza di Salgari é grazie a solo letture, e un accurata cartografie e studio delle geografia, di antropologia etc, é riuscito a ricreare un mondo, una cosmogonia, un pò come Tolkien, lo fece con il signore degli anelli,con carte geografiche in questo caso inventate, e con un antropologia fanstastica.( nata da una profonda conoscenza dei miti celti e germanici) .

  • Salgari é di sicuro molto più verosimile, ma all'invenzione di mondi immaginari autonomi e internamente coerenti, senza più la necessità di giustificare la loro esistenza come racconti di viaggio in luoghi esotici, sogni che scompaiono all'alba o favole. il povero Salgari fù sfruttato e per una miseria doveva scrivere come uno schiavo. 

  •  Kipling é stato accusato di razzismo in Kim , come Gauguin nella sua fuga dalla civiltà é stato preso di mira per pedofilia con le locali. Ma questo revisionismo storico ha senso ?

  •  Parafrasando Michel Foucault nella sua trilogia sulla sessualità parla di come la pedofilia, dipende da come definire un bambino, dipende dalle culture e che la maturitá sessuale varia dalle culture e dalle epoche. Michel F é per certi lati troppo liberista dal punto di vista della sessualitá, e non intendo favorire idee pedofile che erano molto in voga tra i pensatori francesi... 

  •  i racconti di viaggio fatti dai cercatori di piante, dal Beagle, all Endeavour fino al famoso Bounty( leggere i racconti appasionnanti di Silvia Fogliato)che parlavano di queste donne, cosi libere dai taboo della societá occidentale. questi viaggi alla ricerca di piante erano piene di pericoli e spesso si rischiava la vita nei tropici per portare le piante le piu strane, che venivano tutte messe nelle serre dei ricchi, dove spessi morivano perché c'era una forte ignoranza dei luoghi d'origine, e si mettevano le piante esotiche in stufe con temperature equatoriali. Famoso é il caso della Magnolia Grandiflora, il cui primo esemplare stette anni in una cosidetta stufa,senza andare nè avanti nè indietro per poi prosperare quando abbandonata:forí e prosperó.

  • Molte delle piante che crediamo tropicali, sono in realtá sub tropicali.(si riscontra generalmente nella zona posta tra il Tropico del Cancro e i 37° di latitudine nord nell'emisfero boreale e tra il Tropico del Capricorno e i 35° di latitudine sud dell'emisfero australe). i tropici hanno delle latitudini precise,e possono avere vari climi, dal desertico,al freddo ( in altitudine )etc. ma con due stagioni, quello secco e quello piovoso Spesso nel nostro immaginario collettivo, si confondono il clima equatoriale,con temperatura e una stagionalitá quasi invariata e dalla più o meno costante piovositá 

  •  'I tropici (dal lat. tropĭcus, a sua volta dal greco τροπικός, tropikόs, rotazione) sono i paralleli di latitudine 23°26'16" N e S, corrispondenti all'angolo di inclinazione dell'asse terrestre rispetto alla perpendicolare al piano dell'orbita. 

  • Essi rappresentano la massima latitudine, a nord e a sud dell'equatore, alla quale il sole può raggiungere il suo zenit; per entrambi gli emisferi ciò avviene in occasione dei rispettivi solstizi estivi, intorno al 21 giugno per l'emisfero nord e al 21 dicembre per l'emisfero sud. Dal punto di vista climatico-geografico i tropici separano la fascia intertropicale da quelle temperate delle medie latitudini. La fascia di terra tra essi compresa è detta appunto fascia torrida o fascia tropicale.( con distinzione tra clima monsonico e da savana) Le antiche denominazioni di Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno per indicare rispettivamente il tropico del nord e del sud non sarebbero oggi più corrette in senso astronomico: infatti, laddove nell'antichità il Sole entrava effettivamente nella costellazione del Cancro durante il solstizio d'estate dell'emisfero boreale, e nel Capricorno in occasione dell'analogo solstizio nell'emisfero australe, oggi il Sole appare proiettato nelle vicinanze dei Gemelli a giugno, e nel Sagittario a dicembre

  •  Come faremmo senza santa wikipedia: Nel nostro imaginario le foreste tropicali sono cone le serre di Kew Gardens, le serre del jardin des plantes che inspirarono Rousseau il doganiere, nelle sue pitture naïves. Foglie,grandi o enormi come la Colocasia, esotiche come il banano, dai colori incredibili, dai fiori assurdi un misto tra forme di ucelli e insetti dai colori psichedelici. 

  • Tante du queste piante assurde si trovano da Mario Mariani che ne ha tante rustiche per il Nord di piante che vengono dalle grandi altezze dell' himalaya,o dal Chile etc che possono dare colore esotico a un giardino Nordico ,anche con delle piante comuni o dimenticate come COleus, Amaranthus, come aveva fatto ad Orticolario, l anno scorso. 
  • Per compensare la chiusura delle mostre di piante , e in tutta sicurezza e in adempienza rigida del social distancing apre le porte del suo vivaio Central Park a Dino Pelizzaro il re delle esotiche, al vivaio Montá che insegna come vestire i giardini con una famosa tropicale rustica :la Dahlia,amata dalle nonne e bistrattata in poi per tornare in auge grazie a Cristopher Lloyd.la libreria della natura con libri introvabili. E l associazione Utopia Tropicale e non a caso abbiamo parlato dell' fatto che viviamo i tropici un pò come una fantascienza. Un misto di false credenze, più vicine all' arte che alla realtá
Prime sue foto prese dal web. Da foto 3 a 7 tropical forests by Giulio Baistrocchi .www.giuliobaistrocchi.com come pure le ultime 3. Le altre prese dal web 

6 commenti:

  1. Un colto ed interessante articolo, come al solito. Ho ritrovato il tuo quadro gioioso, il secondo dall'alto! Al prossimo, gradito articolo

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    1. Grazie mille . Scusami non avevo visto il tuo commento

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  2. 🥑🌺🐡🌴🌎quando tropicaliggiamo a vanvera. Canzoni pop, pubblicità. Esotico tira ancora.

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