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sabato 6 gennaio 2018

Rose del Pignarûl
 La Befana,era tranquilla a esser molestare e  a buttare carbone ai bambini cattivi su Facebook quando riceve da il Pignarûl(l equivalente friulano Della befana ) : un messaggio:a beffy  vengo a trovarti, prepara la scopa. Dopo un pò il Barbaro pignarûl, suona e chiacchierano di piante ,di rose e gli offro una tisana.Mi parla che rimasto on Friuli per amore della famiglia che é il suo amore numero uno,e di una moglie fantastica che lo asseconda ,nella sua ossessione per le Rose."caro oggi ti porto da Priola,vivaio a più di un ora da loro .E non si preoccupa se Marco esce per dieci minuti e torna dopo ore .La sua macchina é pieno di materiali per scasso:) munito di Armi per trovare rose ovunque


Poi mi dice ti porto da qualche parte . E io che dico tra me e me che sfiga,mi brucerà ...e invece mi porta alla famosa rosa sconosciuta,che ricorda come crescita moltissimo la mia rosette Delizy  di Nabonnand,ma  fiore diverso,anche se vedremo in primavera.
Sapere il nome di questa rosa bellissima é indispensabile  perché molte varietá  sono cadute in desuetudine  a causa di quello che le aveva creato all inizio :
La
Moda,che avevano decreato il suo sucesso a scapito di un altra,e lei subì lo stesso triste destino. Il nome è spesso unico modo per salvarle
 .
Molti dicono l idiozia,le rose son tutte belle,ma senza nome una rosa non può rimascere dalle ceneri. Il a rose is a rose is a rose di Stein e a rose would smell  as sweet di William Shakespeare sono molto belli da sentire ma dal punto di vista della salvaguardia di rose in via dinestinzione éun emerita  idiozia, perché le rose hanno subito tante evoluzioni e lo stesso Skakespeare non avrebbe riconosciuto il fiore che viene venduto dai fioristi,che non ha nulla della rosa che é stato per millenni il simbolo Dell amore sia profano che divino e simbolo ermetico.
La rosa per millenni ha subito poche variazioni, le rose più o meno goffamente citate da Plinio,la rosa rossa detta gallica la alba (probabile ibrido tra la gallica e la canina ) e la damasco (gallica xfedtscenkoana xmoschata ) si sono evolute assai poco e le varietà erano per lo più o mutazioni o selezioni o incroci casuali . Con l arrivo delle rose arbitrariamente chiamate Centifolie  ( sempre una referenza a Plinio anche se senza senso perché hanno Cento o più petali e non foglie )che si incominciò  a dare più importanza all orticoltura,grazie alla sapienza dei fiamminghi.Ma questa sapienza é dovuto all epoca d oro della cultura fiamminga,dove si créo una tale moda del giardinaggio,che esplose la tulipanomania dove un bulbo poteva costare come  un palazzo in centro ad Amsterdam e varie altre cose preziose che portarono alla prima bolla economica della storia .          Le Centifolie nascono in questi contesto,dove erano immortalate nelle nature morte dei pittori in questa fusione tra piante arte cultura,vestiario e ricchezze spropositato. Invece moda delle rose nasce con la creola Joséphine (Rose Tascher  de la Pagerie) che nel suo celeberrimo giardino,fece da mecenate a Dupont ( che per prima cosa acquistò  al mercato ortofrutticolo  tutte le varietà fiamminghe, spesso senza nome e poi francesizzate). Le rose,e gli ibridatori,divennero come gli artisti nel rinascimento,non dei meri artigiani ma degli artisti . Grazie all influsso dell 'imperatrice, la moda delle rose ,venne copiato da tutti,perché é sempre così le persone influenti creano uno stile ,quindi Joséphine,porta lo stile impero (tutto quello che era arte e cultura durante Napoleone era deciso da Joséphine,che trasformò un rozzo soldato,in un uomo raffinato. Cultura,potere e rose.Senza Joséphine non ci sarebbe stato Dupont,Moreau,robert ,Vibert e tutti i grandi vivaisti e non ci sarebbero questa profusione di Galliche molto amate dall imperatrice .
Con la rivoluzione industriale,la moda si spostò  verso l esotico  e il moderno. Le serre di vetro,permetteranno ai cacciatori di piante tra cui le orchidee,di vivere, e nacque una piccola orchidomania,e storie molte rocambolesche di cacciatori  di piante. In questo contesto le rose té, arrivate dalla Cina e poi susseguentemente ibridate  in Francia (grazie a Joséphine che aveva creato l infrastruttura)che crearono queste rose simbolo
della Belle Epoque e di tutto quello che era moderno    
.Le rose té,come quelle che mi ha portato Marco Barbaro,con boccioli ad elica,meno petali e dai colori mutevoli,queste rose diametralmente opposte alle rose opulente stile impero erano moderne e aerodinamiche come la loro epoca,e considerate forse ingiustamente come rose da aristocratici  e da serra,oppure da Costa Azzurra ,che in realtà é stata creata da ricchi inglesi che patrocinarono  il grande Nabonnand, creatore di rose e di Palme,per soddisfare le esigenze dei ricchi e colti mecenati.Non é un caso che la rosa Maréchal  Niel  venga citata in the Importance of Being Ernst, nel conservatory di vetro . Le rose té erano l emblema del lusso e del eleganza e venivano spedite dalla costa azzurra perché i gentleman le tenevano all occhiello. Quindi vestiario,arte ,cultura e rose. I borghesotti dovevano accontentarsi degli ibridi perenni che erano sfacciatamente grossi su piante grossolane, divennero poi l epitomo  della cultura vittoriana,un po come le case vittoriane, pretenziose  fuori e pessimamente costruite.
 Poi per sempre maggior democratizzazione la rosa da serra e la rosa da concorso paesano vennero ibridate per creare gli antenati delle rose di oggi,diventando sempre più democratiche e forti, tanto da potere essere coltivate negli orti del nord Europa, e chiamata ingiustamente rosa nobile edelrose, perché aveva la forma elegante dei boccioli  delle rose té, con le dimensioni da cavolo delle altre .Le rose diventano una commodity per tutti. In contemporanea degli anni 20 ,nascono le pernettiane  cercando di mettere il gene di una rosa gialla che non voleva ibridarsi  con le altre rose .
Pernet ci mise decenni ma riuscì a mettere il gene della rosa lutea o foetida, quasi come una chimera,ma queste rose erano esattamente come quegli anni ,scoppiettanti  fino alla guerra .poi dopo le rose falsamente nobili devono essere sempre più forti quindi sempre più mass produced ma ancora eleganti come la moda di allora,fino  alla nascita degli stilisti di moda.
 Ma poi venne la finta rivoluzione  moderna , le rose nate dal Movimento Di Salvaguardia  delle rose antiche fatte da Graham Thomas , Peter Beales, Nancy Steen ,e altri per poi diventare  un  rifacimento moderno degli ibridi perpetui :le rose di David Austin e tutte le scimittature.le nostalgiche ,le romantiche ,che hanno reso lo stile finto antico  noiso,che hanno portato le rose anni 60 e precedenti in  via di estinzione. Erano ben fatte e con uno stile particolare anche se meno romantiche e shabby chic.
 Quindi ecco apparire tante brutte (quakcuna ovviamenye eccezzionale )rose stile antico perché é lo stile édi moda . MA LA MODA NON É PIÙ CULTURA ED ELEGANZA ,ma solo marketing . Quindi salvare vecchie rose Come  fa Marco é importante

Marco Barbaro ha una grandissima conoscenza botanica ed un esperto di talee,in ogni punto in cui va ruba talee. Marco é un tipo,originale fuori dagli schemi,ma non vuole apparire a tutti i costi, e non usa la conoscenza per avere i suoi cinque minuti di gloria,non vuole assolutamente ribattezzare  delle rose,ma vuole assolutamente  conoscere il nome di questa rosa magnifica e si affida al fantastico gruppo delle rose per riconoscerla. Vedere la pianta con ancora qualche fiore é emozionante,e sono molto onorato di ciò.
Marco mi ha raccontato che da piccolo andava ogni estate in Brasile dove lui potava  e curava  le piante da frutto in Rio Grande do Norte ,della loro fazenda. .poi uno stage in  Nuova Zelanda lavoro per il miglioramento delle piante di Kiwi ,tra cui il wiwi  giallo ( cosa buffa Kiwi é un modo popolare di chiamare gli abitanti della Nuova Zelanda, e mi raccontava delle piante incredibili, che sognando una vita di vedere dal vivo.in Friuli si occupa delle vite , ma la sua passione sono la famiglia ,le rose,e le talee (e tante altre cose).
Il suo bisnonno inventò la coppa del nonno,e io non essendo vegano  a causa  del gelato non potevo rimanere indifferente davanti a tale notizia .

In questi giorni ero un po'malinconico,pensavo al passato e Marco con un tempismo incredibile a poche ore dalla vigilia della befana mi porta lì,ed é come un rito propiziatorio vedere questa vecchia rosa splendida . La befana sembrerebbe uno stordimento di epifania,la festa dei re magi ,che a quanto pare  furono accolto da una super casalinga ,che preferì fare le sue faccende invece di vedere Gesù bambino ,ma si pensi e andò a cercarlo con dei dolci e da allora dona dolci ai bambini.si dice che in realtà sia un rimasuglio  di una divinità Sabina Strena da cui derivano le strenne,anche legato al dio Janus  (;gennaio mese di passaggio tra il vecchio e il nuovo ).
A Roma era lei che portava in doni e non babbo natale prima Dell americanizazzione Dell Europa .Il Pignarul é una tradizione celtica /germanica  dove si fa un enorme fuoco e dalla direzione della fiamma si vede se é un buon anno O no .buon cambiamento.
Il Friuli per queste cose é magico e visto che abbiamo citato Shakespeare aggiungiamo anche il fatto che ceryivstudiosi inglesi pensino che Shakespeare si sia ispirato alla storia d amore infelice tra due di casale avverse in Friuli. ..quindi udine e non verona
Credits :rosa sconosciuta stile Nabonnand di Marco Barbaro .lui è la sua bellissima moglie.le sue bellissime talee. C é un centro tavola con le rose che gli ho offerto come ringrazziamento ,e poi unanseconda rosa misteriosa .Ultime foto il Pignarul  fatte dalla Mitica Franca Armellini
Ps grazie Paola Colucci di avermi presentato Marco e grazie al gruppo le rose e il giardino

5 commenti:

  1. Ciao Giulio, sono contenta che tu abbia ritrovato Marco e che si possa, in estate, individuare il nome di questa rosa splendida. Carine tutte le tue elucubrazioni sulla befana che si pente di non aver visto Gesù e che per farsi perdonare usa il fuoco. Sai che ho scoperto di sapere pochissime cose del Friuli e sono felice che tu ne parli?Buon Pignarul a tutti, ciao

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  2. volevo dire che la Befana per farsi perdonare porta i dolci!

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  3. ma che bravo mi amor.......... scrivi benissimo, con l'ironia del nonno e la tua verve personale! continua così
    !!!!!!

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