ASSOLUTAMENTE NO. adesso fino ad aprile, cioè ancora per pochi giorni si possono piantare i bucaneve on the Green , come si trova nel catalogo di ashdown bulbs. La mecca sia per i bulbi che per gli ellebori specialmente quelli gialli. https://www.avonbulbs.co.uk/spring-planted-bulbs-and-snowdrops/galanthus-snowdrops
Sono ancora disponibili molte varietà al prezzo scontato di 30 percento, sbrigatevi, i bulbi non si comprano solo a novembre, anche operchè spesso i galanthus venduti a bulbo si seccano subito, e comprali on the green è il modo migliore per comprarlo, e così fanno tutti gli specialisti. La galanthophilia, è una vera malattia, e per una piantina con un solo bulbo si sono spesi anche 1000 eurohttp://www.telegraph.co.uk/gardening/9087106/Mutant-snowdrop-sells-for-725.html
Come anche il libro culto: snowdrops, a monograph of cultivated species di cui il celeberimmo John Grimshaw è uno dei scrittori di questo libro culto che è stato venduto anche lui per quella somma. E mentre intervisto John Grimshaw personalmente lui risponde che idiozia, cene ho nel Yorkshire arboretum delle copie dulle 40 sterline.
John Grinmshaw, l avevo conosciuto a Lucca è stato di una gentilezza unica a subire il mio interrogatorio per il mio blog. Lui è uno dei massimi conoscitori mondiali del genere Galanthus, ma rimango sorpreso dal fatto che a differenza di molti Galanthophili non é ossessivo: Lui ama tutte le piante. ( questo stupendo Tryzim costa solo sessanta sterline)
Questo lato quasi umanistico è raro nel contesto, anglosassone , dove l overspecialisation è la regola, lui pensa che questa ossesione dei galanthus e dei livelli che ci sono in Uk siano un pò esagerati In effetti difficilmente possiamo capire la galatophilia in italia, perchè li vediamo tutti uguali. Invece in Uk ci sono eventi specializzati solo per avere le varietà piu esclusive. Io alla mostra piu generalistica del early spring show, a vincent square a londra della RHS, ho speso 20 sterline per un bulbo on the green di varietà di medio valore. Generalmente la mostra di febbraio a vincent square è sempre molto frizzante, di interessanti varietà, ma John, dice che quest anno non era un granchè, quindi ero sollevato che non sia potuto andare. ho tanti bei ricordi con questa mostra di questi ultimi anni, e l anno scorso c era con l adorabile Simonetta Chiarugi, io invece lavoravo a londra come artista e giardiniere.
La settimana prima John aveva fatto una conferenza super interessante per la società inglese del bucaneve. E in tutto il regno unito si trovano piccole mostre monotematiche sul bucaneve, come anche in germania, che è il nuovo posto per trovare bucaneve.
Poi c è l gar di trovare nuove forme interessanti, o in natura o nelle coltivazioni, e molte delle varietà non solo varietà ibridate in maniera intenzionale, ma scrupolosi selezioni trovate in natura o nelle grandi coltivazioni di bucaneve, nelle ville e nei fantastici giardini inglesi. Non a caso è responsabile, per la manutenzione e per lo sviluppo della storica e geniale collezione ELWES, che viaggiò in tutto il mondo per arrichire la sua collezione. in turchia vicino a smyrna, trovò Il bucaneve che porterà il suo nome l elwesi. In fondo la genialità di John è molto simile al leggendario elwes. Lui racconta che non fù facile restaurare la collezione perchè molto si era perso e si dovette ricostruire la collezione.
John Grimshaw come Elwes, è poliedrico ha un dottorato in ecologia delle foreste africane. Lui fù adottato da una tribù maasai: Nel suo blog che è incredibile, mi ha colpito, obituario che lui ha fatto di una sua guida morta l anno scorso, Lembris Kepha Mollel, che lo auitò con i suoi erbari che sono ancora presenti a Kew, e racconta mentre a causa dei leoni dovettero si salvarano grazie a delle eriche giganti, erica excelsa, o quando i genitori di John ebbero incontri ravvicinati con dei buffalo. grazie alla guida trovarono popolazioni di oldeania alpina , il bambù del kilimanjaro, e fù indispensabile per la sua tesi , visto lo portà a un esemplare enorne di juniperus procera nella foresta densa, ciò che dimostra che 300 anni fà quella foresta non era densa perchè se no i semi non potevano crescere in quelle condizioni.
-Non a caso John un pò e giustamente mi sgrida nell intervista perchè ho una visione stereotopata di queste foreste della tanzania, ( con piante alpine giganti e dalle forme particolari e assurdedove appunto grazie alla mancanza dei bambù che impediscono la diffusione di altre speci( certi dicono che gli elefanti e bufali è come se coltivassero i bambù che sono una grossa forma di cibo, e durante la fioritura di massa che creerebbe una moria di bambù, lo smouvere la terra da parte dei grandi erbivori, permette che i tubercoli sopravvissuti emergano e ricreino i boschetti che a loro volt diminuirrebbero l diversità ecologica. e \non a caso gli alberi di maggiore grandezza si trovano spesso nei boschi di bambù, mentre dove non ci sono, ci sono un maggiore quantità di alberi e o arbusti ma in dimensioni minori
Questo amore per gli alberi non è un caso visto che una sua incredibile pubblicazione è sugli alberi.
Per noi giardinieri non specialisti il suo libro è molto interessante: The gardener s atlas dove spiega la storia delle piante dal loro luogo di origine fino ai nostri giardini. Molto interessante sono i suoi post sugli eranthis, fiore non molto considerato, ma che ha delle belle varietà e che come dice lui stesso è il miglior compagno del bucaneve. John ama qualsiasi pianta, con un leggero deboli per i crocus
Da segnalare il primo libro in italiano:conosceree coltivare i bucaneve di michael dale meyers, dalla collana i segreti flora. l autore sarà presente questo venerdì a verdemura
Il blog di John e il suo account su twitter sono il modo per conoscere delle piante mai viste e straordinarie : https://mobile.twitter.com/johnmgrimshaw?lang=en
foto prese del web
libro sui galanthus
bucaneve di 750 sterline
bucaneve di solo 60 sterline
il fantastico john elwes
lobelia deckenii
gorilla e oldeania alpina
eriche arboree e licheni
tutte foto e link presi dal web
appendice : i galanthus non sono amati per il loro coraggio come se effettivamente bucassero la neve e la bellissima fiaba di Andersen ne è una testimonianza :Quanto dura!» disse il fiore. «Io mi sento solleticare, devo stendermi, allungarmi, aprirmi, devo uscire! Voglio dire buongiorno all'estate; sarà un tempo meraviglioso!»
Il fiore si allungò e si stirò contro la scorza sottile che l'acqua aveva ammorbidito, la neve e la terra avevano riscaldato, http://www.andersenstories.com/it/andersen_fiabe/il_bucaneve
questo per vedere il link completo.
Adesso la stagione deio bucaneve è quasi alla fine, e i nivalis sono sfioriti da molto ci sono circa 20 specie di galanthus e si possono avere galanthus fioriti dal autunno (reginae olgae ) fino ad aprile scegliendo bene varietà e speci consiglio di guardare rapidamente su wikipedia per avere una panoramica veloce
https://en.wikipedia.org/wiki/Galanthus
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