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sabato 5 settembre 2009

amare la paura, disprassia, dislessia bulimia

la paura è senza dubbio la base di molti disturbi giovanili certi dalla nascita come la disprassia che è un disturbo psicomotorio dove la mente rifiuta i messaggi del corpo creando dei blocchi corporei dovuti a una somatizzazione di tutte le emozioni forti, e dovuto a questo blocco il corpo si vendica non rispondendo ai comandi di  una mente dispotica e codarda. La dislessia è una parte del cervello che funziona meno bene del altra spingendo le persone affette o a una forte predisposizione scientifica o artistica. Questi due disturbi sono sempre più frequenti ma arrivano con la nascita, mentre i disturbi alimentari sono abbastanza legati al' avvicinarsi della fase della pubertà, basate sulla paura del dovere affrontare un mondo esterno in contraddizione con quello insegnato dai genitori. Tutti e tre i disturbi sono forse dovuti a condizioni ambientali?è possibile che un disturbo che viene con la nascita, abbia delle cose in comune con un disturbo successivo?
Queste domande nascono dal fatto che questi disturbi nei giovani sono sempre più frequenti e la domanda che mi faccio è come mai i genitori e la società sono così inadeguati? Spesso questi disturbi se affrontati con coraggio portano a delle doti fuori dal comune, artistiche, di leadership etc... io per esempio come disprassico e dislessico sono artista (facebook.com/giulio.baistrocchi)pero vedendo i miei quadri vedrete la confusione nella mia testa i pensieri diventano carne e il corpo diventa fluido. Posso solo parlare di me come esempio e ho notato anche facendo gestalt che alla base di ogni mio blocco c è la paura, e che in realtà fa parte più o meno celata in tutti gli esseri umani. Penso che l unica differenza tra una persona che vive la sua vita senza troppi pensieri, sia una persona che ha imparato meglio a reprimere le sue paure. Questo tentativo delle società contemporanee di demonizzare la paura serve in realtà per potere controllare meglio gli individui. I giornali sono le uniche fonti di paura permesse, si parla di ecologia apocalittica, di crisi etc... in un mondo relativamente sicuro. la paura di perdere questo mondo relativamente sicuro è un arma per certe lobbie di potere fare quello che vogliono, di corrompere politici e di fare i propri comodi. Questi disturbi nelle nuove generazioni sarà forse un tipo di mutazione e di rigetto spontaneo verso un mondo che non ci appartiene. Finite le lotte per rendere il mondo migliore non è che il mondo stà mutando da solo senza rivoluzioni o idealismi prima o poi traditi per questiono di comodo?