sabato 30 gennaio 2021

Aceri topless

É inverno, ormai le foglie si stanno decomponendo, e

quindi che senso ha parlare di aceri in pieno inverno?
Sono  spogli e senza foglie,  tutte le riviste, blog etc, hanno giá smesso  da mesi di parlare di questo genere di piante, che in autunno imperversa, un po’ come a maggio, scrivere di rose. Ne avevo già parlato qui di aceri https://todoenlavidasepuede.blogspot.com/2020/12/elemento-bambu.html


Faró prima una precisazione sulle foglie autunnali, con cui gli aceri sono associati in maniera automatica, dove il furore dei rossi, aranci etc ci portano mondi esotici.
In realtà i colori vivi come i gialli e i rossi, sono spesso segali di pericolo in natura ( il giallo dei pomi- d’ oro e il suo sucessiva selezione rossa di cui siamo abituati indica la presenza della velenosa nicotina, e non a caso le patate, peperoni e melanzane sono entrambe della famiglia tra le più tossiche : le Solanaceae).
Le foglie autunnali ,sono il risultato dell’ assorbimento della clorofilla,  che é un pigmento che riflette il verde, che é la fabbrica 

, di cibo per le piante.
Le foglie  colorate sono  un segno di senescenza( vecchiaia)stagionale, e la clorofilla viene assorbita dalla pianta, scaricando i rifiuti nella  membrana della foglia.  Il risultato visibile di questo smaltimento sono il giallo-arancione del carotene e degli altri pigmenti (che normalmente sono nascosti dal verde della clorofilla) prende il sopravvento e si rivela ROSSO-VIOLA. 
Le piante producono anche altri pigmenti, gli antociani (dal greco anthos=fiore e kyàneos=blu), che hanno una tinta rossastra-blu e la funzione di "crema solare" contro alcuni raggi ultravioletti (sono anche responsabili del colore blu di molti frutti come i mirtilli).

 Quando la clorofilla e gli antociani coesistono, il colore delle foglie può virare verso il bronzo, come nei frassini. A concentrazioni sufficientemente elevate, gli antociani fanno invece sembrare una foglia quasi viola, come negli aceri giapponesi.
Ma se gli aceri fossero piú belli nudi e senza le foglie piene di rifiuti :) ? 
L’ inverno é stagione della poesia, dove i silenzi, gridano sorde bellezze, di cui la massa, si eccita solo col coito primaverile .
Avevo parlato di giardini d’ inverno qui :

Ma anche qui  


E qui 



 Dopo questo preambolo, forse troppo lungo mi affideró al piú grande esperto di aceri Italiani :
Acer palmatum ’ wildfire’
Alessandro Biagioli, intervistato dalla mitica Cristiana 
 Mancinelli,che con la sua associazione Il respiro del verde e degli Alberi aveva organizzato con Luana Firmani un progetto didattico di stampa delle foglie di acero da Alessandro.

Alessandro con l’ estrema generositá e gentilezza ha fornito una marea di info .
Prima di parlare di lui e della sua collezione cercheró (fallendo) di seguie il tema, senza voli pindarici.
 Ossia gli aceri capaci di rivaleggiare con le betulle, per le loro corteccia d’inverno,
e quelli sempreverdi .



Alessandro fá riferimento a quelli denominati ’ bark maples, che sono principiante il ’Sango-Kaku’ che trovi quasi ovunque, il wildfire , e ’Beni Otome’.

Poi  inizia una serie di specie  di cui quella che conoscono tutti é l’Acer griseum, il cui tronco.si spela, come un una betulla dalle bellissime colorazioni canella. Molto presente in Scandinavia, perché non ama il caldo,infatti Alessandro dice di essere  la postazione piú  sud che coltiva queste bellezze, i realtá nel
Suo blog dice che il guiness e stato vinto da dei Groseum, coltivati a Ninfa

In questo link che rimanda al blog di Alessandro vedrete una varietá inusueta di griseum, con foglie gialle.
Ma quelli piú interessanti e meno ovvi sono l’Acer spicatum più piccolo e più frastagliato dell'acero striato. La corteccia è marrone e i ramoscelli sono rossi. A volte viene  bonariamente  associato a  un robusto montanaro che indossa pantaloni marroni e una maglietta rossa! Un’ altra bellezza é l’ Acer pensylvanicum.

Questo piccolo albero ha grandi foglie trilobate. La sua caratteristica più memorabile è la corteccia negli esemplari  più giovani, che sfoggiano.eleganti strisce verticali  colorate di verde , grigio e marrone. Si trova nei boschi umidi.Fox’L'acero caudatum ’Urukunuense  ’

ha un portamento arbustivo espanso, a steli multipli, con strati di rami giallastri e finemente pelosi che si curvano verso l'alto e verso l'esterno. Piano piano,la corteccia dei rami si evolve in una tonalitá marrone cannella e si esfolia a strisce. In primavera fiorisce dopo l’ apparire delle foglie con infiorescenze, bianco crema; il colore autunnale varia dal rosa salmone all'arancio-marrone al viola
In questo post, vedrete, link che vá direttamente al blog di Alessandro, vedrete l’Acer x conspicum ’ Phoenix’dalla corteccia traslucida,cerosa  che crea delle sensazioni tattili,  e sensuali.
Poi seguito dall’Acer triflorum, che é la vera chicca, tra gli aceri da corteccia. 
Poi , c’ é una foto del’ Acer davidii ‘grosserii’, ma anche della varietà ’ Serendipity’, il metaviglioso Acer rufinerve ’Winter Gold ’che non ha nulla da invidiare a dei Cornus sibirica. Meno spettacolare, ma di una bellezza disarmante, é il nativo A. campestre ’ Pulverulentum’
Poi  in questo link vedrete una carellata di aceri  sempreverdi, uno piú meraviglioso dell’ altro. Citando Alessandro sono uno,piu rari sono quelli di Crûg Farm farm e i nomi sono impronunciabili ti cito solo Acer laurium , Acer laevigatum e Acer fabri -questi sono sempreverdi anche se il sempreverde che amo di piu è Acer sempervirens originario di Cipro,altri sono Acer obtusifolium e Acer oblungum in tutto mi pare di ricordare ne ho una quindicina la classificazione’

Poi arrivamo alle varietá   piu rare . Per le varietá piú sopraffine bisogna cercare su https://www.maillot-erable.com/en/ 
Molte vengono direttamente dal Giappone in Europa. Le piu costose e  rare ma vivono poco in genere non piu di una stagione per esempio ‘Izu no Odoriko ’minimo 58 euro ’Beni Kosode ’45 è l ultra raro ’Hikaru jeni ’100 euro .all inizio pensi di non essere capace a coltivarli poi che come di Yano li devi tenere in serra le tenti tutte ma il ciclo vitale di queste cultivar è al massimo 18mesi.
 Gli olandesi infatti , come Esveldt, non li propongono piu -io di maillot ho successo solo con due palmatum Mai mori e Fujinami nishiki .”ti prego di citare Fabrizio Fessia che mi ha donato il più raro in assoluto : ossia Acer crataegifolium Ko fuiji nishiki perché è davvero un bravo vivaista con un ottimo assortimento’
questo è il sito che contiene il forum della The Maple Society "Maples"(io sono life member n5 della soccieta ,il mio nick è alex66 e qui ci scrivo dal 2006 un anno prima di scrivere in cdg) con due gallery una sui palmatum una sulle specie tipo e cutivar di esse.
Alessandro dice che sono molto amichevoli, e che sono sempre pronti ad aiutarsi , poi gli chiedo : ’->i nomi dei tre aceri che piu amo sono Acer palmatum Sekka yatsubusa il primo acero col quale ho avuto un rapporto del tipo uomo vegetale molto forte quando gli passo vicino lo percepisco ci percepiamo!! ...poi Acer palmatum Fire glow il primo che ancora vive messo a dimora nel 98 e poi gli Acer negundo che pianto qui mio nonno e io non sapevo fossero aceri se non dopo aver comperato il mio primo libro ALberi di Roger Philipps
Poi gli chiedo per la classificazione dei normali aceri giapponesi, ossia dei palmatum che : ultimamente l ha riveduta uno degli europei piu preparati sul mondo acer Cor van Gelderen il link lo puoi visitare passando dal mio blog o meglio dal mio diario personale nel web .non è molto viisitato ma gli aceri piu rari che ho recensito ogni tanto aiutano ad incrementare le visite .scorrendo i tag potrai trovare nomi di acero .
Per questa volta mi fermo qui, perché il materiale fornitomi da Alessandro é immenso e cercheró di farne un ’ altro articolo.
Ps la ragione per cui il Acer pensilvanycum ha il tronco , meraviglioso in quella maniera, é per confondere i cervidi, che tendono in inverno a Mangiare la corteccia in maniera citcolare, e recidendo il phloema e il xilema, responsabili, di nutrire e abbeverare la pianta che rischia fortemente di morire, il loro nome vernacolare é snake trees ... misteriosi e tentatori ...

All pics are taken from internet 
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