venerdì 22 marzo 2019
Greta Thunberg , la nuova primavera e la botanica
Greta Thunberg é per la sua giovane etá, per le speranze che vi regala É come una primavera, che oltretutto si stá facendo sentire. Inoltre la sua sindrome di asperger, con la sua fragile ingenuità, che é la sua grande forza. Essendo anche io asperger sono esterefatto che tanti suoi partisan, considerino l'Asperger una malattia, quando non lo é. L'Asperger tende a essere alquanto ossesivi, su un determinato argomento, come la nostra cara Greta per l'ambiente.
L'aspetto osessivo, diventa in questo caso una cosa positiva.Quindi se pensate che sia malata, curatevi dalla vostra ignoranza anche se in buona fede, non é una povera malata, da compatire ma un cervello Che funziona in maniera diversa. Poi, la depressione non é cosa strana per degli adolescenti, asperger e non.
Secondo aspetto fastidioso, e li viene il fuori il lato nazi asperger,(cosa ironica visto i miei errori di ortografia) non si scrive Thumberg ma Thunberg, nome famoso, non solo perché la madre, il padre, il nonno e la nonna sono nel mondo spettacolo Svedese, ma perché é lo stesso nome di un grande della botanica Svedese.
Peter (Per )Von Thunberg, di cui vi consiglio di leggere più info sul favoloso blog di Silvia Fogliato, chiamato il nome delle piante.
Questo fantastico omonimo e connazionale di Greta, era medico e ornitologo, e aveva la fissa del Giappone, ma per andarci in quel epoca, l' unico modo era fingersi Olandese, per questo fú mandato nelle colonie Olandesi, come quelle del Sudafrica, per imparare la lingua. Era un allievo di Linneo quindi ne aprofittò per fare molte escursioni e trovare piante e animali. Poi dopo aver imparato a essere Olandese (cosa non difficile,visto che tanti pensano che lo Svedese e l Olandese si rassomiglino come suonano, io dissento).
Si imbarcò per il Giappone, anzi per l isoletta artificiale destinata agli olandesi, che dopo la deludente frequentaZione coi Portoghesi,che cercavano di convertire Thunberg fece amicizia coi traduttori che erano gli unici con cui potevano interfacciarsi. Ma visto le sue conoscente mediche, e per la cura Della malattia olandese cioé la sifilide, fù uno dei pochi europei che ebbe l'onore di essere presentato al Shogun e divenne amico del medico di corte. La sua flora del japonica e flora capensis sono ancora delle reference. Grazie alle sue conoscenze anatomiche e allo scambio coi Medici giapponesi inventò un nuovo punto di agupuntura lo shutaku. E portò in Europa le monete giapponesi che erano vietate da esportare per paura di essere contraffate dalla Cina.
Thunberg fù l antesignano del Japonisme, cioé la moda per tutto quello che era inspirato all' Giappone e in particolare le stampe chiamate Ukiyo-E che scoppiò quasi un secolo dopo. Le stampe giapponesi furono diffuse, grazie alla compagnia olandese delle Indie, dove appunto Thunberg aveva lavorato e visto che aveva spinto molto per la diffusione della cultura giapponese mi domando se non ci fosse un suo zampino..... Queste stampe influenzarono in maniera rivoluzionaria l arte europea
Tra gli artisti giapponesi che ebbero una grande influenza, possiamo citare Utamaro e Hokusai. Curiosamente, mentre l'arte giapponese stava diventando sempre più popolare in Europa, la bunmei-kaika (文明開化, l'occidentalizzazione del Giappone durante il periodo Meiji) portò ad una perdita di prestigio per le stampe giapponesi in patria.
Gli artisti europei che vennero influenzati dall'arte giapponese furono: Van Gogh, Monet, Manet, Degas, Renoir, Pissarro, Klimt, e molti altri. Molti dei dipinti di Van Gogh imitano lo stile e i temi dell'ukiyo-e. Ad esempio Ritratto di père Tanguy, il proprietario di un negozio di articoli per pittori e artisti, mostra sei ukiyo-e diversi sullo sfondo. Dipinse inoltre La Cortigiana nel 1887, dopo aver trovato un ukiyo-e di Kesai Eisen sulla copertina del giornale Paris Illustré, nel 1886. Nello stesso tempo, collezionava stampe giapponesi ad Anversa.
Gli ukiyo-e, con le loro linee curve, i motivi delle superfici colorate e i vuoti, l'asimmetria della composizione e la bidimensionalità, ispirarono anche l'Art Nouveau. La linearità e i motivi curvi divennero dei cliché grafici, influenzando artisti di tutto il mondo.
L'ukiyo-e non faceva parte dell' arte nobile Giapponese (più o meno rielaborazione dell'arte cinese,come si legge nel capolavoro della letteratura giapponese il Genji monogatari, di una raffinatezza inaudita, che ci fá capire grazie al riflesso giapponese,un eleganza e una poesia straordinaria, della cultura sinogiapponese ), ma nacquero, come illustrazioni popolari, che si trovavano nelle mercanzie.
Quest' inspirazione degli ukiyo-e ,e del mondo fluttuate, viene seguita appunto da un arte borghese, mentre in precedenza era stata la Cina a ammaliare l Europa, e se si esclude l' era Edo( letteralmente vuol dire Tokyo)degli importanti Shogun Tokugawa, dove veramente per una volta il Giappone ha una forma di arte originale, mentre fino dal arrivo della cultura in Giappone dal 500 dopo cristo dove il paese passa dalla preistoria del periodo Jomōn alla più raffinata civiltá cinese del era di Nara, e poi seguita da fasi di Sinizazione e di isolamento.
Thunberg arrivò a Tokyo una decina d anni dopo la morte del Tokugawa Iesu che aveva piantato in massa i ciliegi,per risvegliando e popolarizzando la vecchia tradizione del Hanami(guardare I fiori) nata durante il periodo di Nara (dove in realtà si andavano a guardare I susini da fiore, gli Ume, e ora prerogativa delle persone anziane visto che i picnic, dove si mangiano cibi a base o inspirati ai fiori di ciliegio, sono una versione più poetica e giapponese del picnic di pasquetta, quindi affollati e chiassosi, con allerte radio per le fioriture in tutto il paese partendo da febbraio a maggio)
, e poi durante l altra epoca di Sinizazione,(infatti il termine Hanami é un termine sinogiapponese ( la tradizione in Cina e in Korea si era persa ed É tornata a causa della feroce e tremenda colonizazione Giappone nel ultimo secolo che é il periodo Heian, dove veramente nasce il Hanami, dei ciliegi cioé dei Sakura , che fino ai Tokugawa, erano principalmente legati ai samurai come la Neofenetia Falcata e la Camellia JAponica del tipo Higo che le rese accessibili al popolo.
Thunberg quando comparí davanti allo Shogun, la pratica del Hanami era ormai diffusa e ciliegi erano piantati in grande quantità.
Molte di queste stesse varietá si erano estinte in giappone,ma riscoperte da un occidentale, anche lui, rispettato in un paese che con grande difficoltá accetta gli stranieri,ma a differenza di tanti paesi apparentemente accogliente, quando si va oltre il muro di diffondenza Giapponese, si apre un mondo. Come era sucesso malgrado lo sforzo di Togugawa Iesu
Questo straniero era Collingwood, anche lui fece tanto, per diffondere, assai piu tardi il Japonisme, dando i suoi tesori di arte giapponese, al British Museum, che permise al pubblico e agli studiosi di avere un idea meno nebulosa della cultura Nipponica.
Come fece il Giappone preservando la cultura Cinese (Il fatto di essere un isola ha permesso di preservare,cose che nel continente si erano perdute a causa degli eventi storici ,e in particolare la rivoluzione Maoista, che distrusse quasi a zero, in una maniera innimaginabile, una delle culture più antiche), Collingwood fece tanto per salvare e diffondere i Sakura visto che dopo la prima guerra mondiale, l'orticoltura rimpiazzó l'ornitologia come interesse dominante di Collingwood Ingram. Creò il suo famoso giardino a The Grange a Benenden e collezionò piante in tutto il mondo. I suoi straordinari viaggi di raccolta di piante erano in Giappone nel 1926 e Sud Africa (come Thunberg)nel 1927.
Nel 1926, era un'autorità mondiale sui ciliegi giapponesi e gli fu chiesto di rivolgersi alla Cherry Society in Giappone sul loro albero nazionale. Fu in questa visita che gli fu mostrato un dipinto di una bella ciliegia bianca, poi ritenuta estinta in Giappone. Lo riconosceva come uno che aveva visto in uno stato moribondo in un giardino del Sussex, il risultato di una precoce introduzione dal Giappone. Aveva preso delle talee e così è stato in grado di reintrodurlo al mondo del giardinaggio come ' Taihaku ', il nome che significa ' grande ciliegio bianco '. Il suo 1948 libro di ciliegie ornamentali è un lavoro di referenza sul argomento.
Nel marzo 2016, un libro sul suo contributo alla sopravvivenza delle ciliegie giapponesi è stato pubblicato in Giappone. L'autore è Naoko Abe, l'editore Iwanami Shoten. Una versione inglese con il titolo Cherry Ingram: il britannico che ha salvato i fiori del Giappone è uscito nel marzo 2019 insieme alla versione americana The Sakura Obsession. Questo libro racconta il ruolo importante, quasi centrale, delle ciliegie nella storia e nella cultura del Giappone, e descrive il contributo di Ingram. Introdusse molti ciliegi giapponesi e di specie nel Regno Unito, Basta pensare ai ciliegi di Kew Gardens che vengono da lui.
Le var piu conosciute di prunus in Giappone sono il yoshino, o prunus X yedoensis, ibrido naturale che come indica il nome viene da Edo:Tokyo . A lungo il king cherry Koreano É stato considerato uguale, ma un analisi genetica ha dimostrato che sono due ibridi distinti. In Korea la colonizazione giapponese É stata durissima, e gli yoshino sono stati piantati appunto per rimarcare la violenta colonizazione. Molti yedoensis sono stati strappati come ribellione a questa violenta occupazione. In the Last Princess di Hur Jin Ho film Koreano apparso nel festival di cinema asiatico più famoso d' Europa, il Far East film festival di Udine parla di queste atrocità
Le var doppie seguenti sono le più famose
'Amanogawa': portamento colonnare, fiori bianchi o rosa molto pallido.adatta per girdini piccoli
'Hokusai'
'Ichiyo'
'Kanzan'
'Kiku-Shidare-Sakura'
'Shimidsu-Sakura'
'Shirofugen'
'Shirotae'
'Tai Haku'
'Ukon'
Chiamato dal colore reminiscente della curcuma
venerdì 8 marzo 2019
niente Mimose per Mrs Simometta Chiarugi
Parafrasando niente orchidee per miss Blandish, ne aprofitto per parlare di più orto Che giardino di Simonetta Chiarugi Qualche giorno fá Grazie a Claudia Pavoni,agronoma, paesagista,e giornalista Del verde e il suo studio si chiama VerdeRame, Che rivedo la mia amica Simonetta Chiarugi, blogger (il suo si chiama about a garden) e scrittrice di sucesso.
Claudia É stata colei che ha creato in friuli Venezia Giulia le prime mostre di piante di qualitá in regione e ha portato al ortogiardino di pordenone oltre ai suoi progetti di giardino ha portato celebritá del mondo del verde come Simonetta , Chiara Saccavini, Carlo Pagani e giardino Baldazzi.
Simonetta É per me la Nuova Donna italiana nel mondo Del verde.lei durante la conferenza dice papale papale Che il mondo del verde i principali fruitori sono le donne, mentre i produttori e designer sono principalmente uomini.
Simonetta invece di fare come tante donne che o sono in totale adorazione degli uomini del mondo del verde, e tendono spesso a essere molto cattive con le altre donne, oppure quelle che devono rivaleggiare a tutti I costi con gli uomimi. Sinceramente visto l ineguaglianza trovo questa posizione piú accettabile.
Simonetta invece ha secondo me, una marcia in più, vá per la sua strada, fá il suo e non cerca né l approvazione del uomo né lo scontro, ma va per la sua strada,con estremo impegno, serietá e cosa rara nel mondo dei fiori( e anche nel mio caso dovrei imparare da lei)di umiltá.
Lei ha fatto un autoanalisi, molto brittanica di understatement e basso profilo, dice non ho conoscenze sufficienti per trattare molti argomenti Che non conosco, e chiedo a tutti quelli che sanno più di me per imparare.E facendo cosí ha portato tante persone nel mondo Del giardinaggio Che fino ad adesso erano distanti visto l attegiamento snob di molti guardinieri snob. Simonetta É semplice chiara ma sempre con eleganza
La mia esperienza é che su internet ci sono tante donne che ricopiano su Wikipedia informazioni che non conoscono,facendo dei riassunti, ma non avendo la conoscenza di quello che dicono,vengono dei pastrocci, mentre l uomo non fá nemmeno questa fatica, lui sá e basta.
Invece Simonetta É sempre ligia alle fonti, chiede direttamente alle persone,e mi ha insegnato molte cose.
Io sono uno schifosissimo snob e ho sempre pensato perché devo sprecare il mio spazio per cose utili, come roba Che possa portarmi da mangiare(ne avrei gran bisogno vista la Mia inutilitá a farmi pagare e lo stato delle mie finanze,quindi posso fare tutto lo snob Che voglio ma di certo non brillo di intelligenza )
Ho sempre detestato Gli Orti dritti, squadrati e rigidi, e ho sempre aggiunto in questi ultimi dieci anni cavoli neri e radicchi tra le rose, prima Che diventasse di moda, ma sempre a casaccio.
Il suo libro più Orto Che giardino( scritto a quattro mani con Camilla Zanarotti, di cui parlo in seguito) É stato una rivoluzione.
Per me l orto É anche Un problema per la Mia disprassia, questo rigore molto maschile, e lineare non si adattava al mio cervello.
Il modo di fare di Simonetta non é agressivo come tanti ortolani con le loro righe dritte. Io non sono capace neanche a mettere I miei quadri dritti nel giardino espositivo della Claudia.In inglese per dire eterosessuale si dice straight, e c É la battuta I can t even think straight, non posso neanche pensare dritto(etero)
I consigli di Simonetta e di Camilla Zanarotti(Altra super amica, architetto,Musicians tab,agronomy e scrittrice di giardini storici vedasi Sui giardini delle ville venete).
Il libro é geniale perché non solo É tecnico, ma É bello, ma si parla di orto in ombra, Che se si hanno molte piante É Un problema come Nel mio caso e Del Orto pigro Che ho adorato. La cipolla egiziana che si moltiplica da sola e il fagiolo pelandrone, sono state delle scoperte fantastiche, oltre che I Mille consigli detti I modo chiaro anche per persone Che hanno problemi di apprendento con lo spazio.
L 'Aspetto visivo Del libro non É solo estetico ma didattico, anche sul aspetto Del orto a basso impatto ambientale e di come usare la natura e i fiori come alleati degli ortaggi.
Oggi parlo di Simometta, che si É fatta da sola, con la sua simplicitá ha sempre imparato e condiviso quello Che ha imparato con chiarezza e bellezza.
Per me é come dovrebbero essere tutte le donne, che vanno per la sua strada incurante del capricci arogganti maschili. Facendo il suo con impegno e determinazione Che sono rare.
Una caratteristica di Simonetta É l estrema generositá, a differenza di tante donne che si fanno le scarpe tra di loro per invidia.
In questo giorno dell Otto marzo, non É il giorno Della Donna ma il ricordo di operaie uccise e delle lotte feministe Che ne sono conseguite. Come per noi gay É importante il pride per le travestite Che Hanno iniziato la lotta per I diritti, come per noi gay é importante ricordarci degli eventi di stonewall, e la lotta dei diritti, piu Che esibire I muscoli e il sedere, le Donne dobrebbero smettere di trasformare questa ricorrenza in una festa patriarcale, in cui l uomo regala fiori e scemenze varie .
La Donna italiana non ha capito molto del femminismo e vuole sia I diritti che I privilegi del patriarcato. Quindi l essere trattata come una madonna e poi acquisire lo status divino di madre. Nel sistema Italiano finché Sei solo una Donna vali meno di zero am quando diventi madre diventi quella Che detiene il potere. Quindi molte madri creano dei maschi idioti da adorare e vizziare e delle figlie da schiacciare e dominare.
Invito le Donne ad abbandonare I favori Del patriarcato, e chiedere più diritti che delle stupide mimose e di rileggere il femminismo anglosassone e non quello italiano, tendenzialmente delle figlie di papá borghesi.
Il femminismo italiano non É serio, come del resto quasi tutto in questo paese, perché le Donne come gli uomini vogliono sia i diritti che i doveri.
Le Donne sono più inclini ad assumersi i doveri che Gli uomini,ma É importante capire cosa appartiene al patriarcato e cosa ai diritti
Simonetta mi ha insegnato con la sua freschezza a non detestare tutto il shabby chic. Io sono shabby senza essere chic :))) molte cose shabby chic sono finte come la Mia eterosessualitá, ma Simonetta con la sua simplicitá e rendere tutto fresco.
Ho avuto l onore di dormire per Ben due VoLTE nella sua garden room mentre andavo a lavorare a villa Boccanegra,Ed É stato bellissimo oltre alla sua generositá.
Io auguro alle Donne a imparare di essere come Simonetta Che va per la sua strada, incurante di uomini , Donne etc .
Spero che un giorno non saremmo piu uomini Donne o gay ma esseri umani. Meno mimose, e piu vero femminismo
Foto prese dal libro . Diritti Simometta Chiarugi ,Camilla Zananrotti e Mondadori
giovedì 7 marzo 2019
Ash Wednesday
Il mercoledí delle ceneri e la rosa Ash Wednesday o il vero nome aschermittwoch ‘Aschermittwoch’/’Ash Wednesday’ = "Grimpant à grandes fleurs… est-il bien issu de Rosa eglanteria? On peut s’interroger, car son feuillage n’a pas cette senteur de pomme familière chez les rosiers rubigineux… étrange blanc grisâtre à reflets ardoise, lilas et chamois, évoquant en effet des cendres. Grandes et très pleines… vers la fin juin, en bouquets opulents, avec leur pléthore de pétales roulottés, tassés en quartiers vers le centre… parfum plus que modeste… grand grimpant un peu raide, au feuillage sain, ample et coriace… apprécié des amateurs d’inusité. Kordes, Allemagne, 1955. Peut être semis de Rosa eglanteria x ‘Ballet’."
Questa rosa mi ricorda il poema di Eloot:
Ash Wednesday (Mercoledì delle ceneri) è un'opera in versi di Thomas Stearns Eliot. Composta a Londra tra il 1927 e il 1930, rientra nella seconda fase della produzione artistica eliotiana, quella coincidente con la conversione all'anglicanesimo e caratterizzata dall'ispirazione religiosa e da accenni di speranza dopo la prima fase pessimista.
Particolarmente noto è il suo verso iniziale, ripetuto varie volte nel poema, «Because I do not hope to turn again», richiamo testuale alla ballata di Guido Cavalcanti intitolata Perch'i' no spero di tornar giammai. I tre leopardi bianchi della seconda parte sono considerati invece come una reminiscenza dantesca; non a caso, quindi, il titolo originale della sezione era Som de l'escalina, parole pronunciate da Arnaldo Daniello nella Divina Commedia (Purgatorio, XXVI, 146). L'ultima parte, riprendendo anch'essa il verso cavalcantiano, indica «il tempo della tensione tra il morire e il nascere», con immagini evocative di rocce e alberi che legano l'uomo al mondo
Elliot era uno dei maggiori esponenti del modernismo anglosassone come anche Virginia Wolf. Il brasile ha una forte componente di modernismo sia Nel architettura che nella letteratuta di de Andrade
Santa Wikipedia dice che :
"Il Mercoledì delle ceneri(o Giorno delle ceneri o, più semplicemente, le Ceneri; in latino: Feria quarta cinerum) è il mercoledì precedente la prima domenica di quaresima che, nelle Chiese cattoliche di rito romano e in molte Chiese protestanti, coincide con l'inizio della quaresima, periodo liturgico "forte" a carattere battesimale e penitenziale in preparazione della Pasqua cristiana. In questo giorno tutti i cattolici dei vari riti latini sono tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e l'astinenza dalle carni.[1] Da queste disposizioni ecclesiastiche derivano alcune locuzioni fraseologiche come carnevale (dal latino carnem levare, cioè "eliminare la carne") o martedì grasso (l'ultimo giorno di carnevale, vigilia delle Ceneri, in cui si può mangiare "di grasso")"
Si mette una cosa molto gotica di disegnare una croce sulla fronte dei fedeli con i resti della domenica delle palme precedenti
Il rito Ambrosiano che é più figo lo fá durare fino a sabato il carnevale perché si dice che era in transferta ma la veritá É Che corrisponde al rito bizantino.
Quindi mi Milanesizzo (mi impano e divento una cotoletta alla Milanese)e uso il mio lato brasiliano e carnavalizzo come se non ci fosse un domani parlando di due rose legate al carnevale
La mainzer fastnacht, meglio conosciuta come Blue Moon che mi ricorda Billie Holiday e Ella Fitzgerald, le più famosi interpreti di questa canzone, oppure chiamata Sissi ma sono troppo gay per chiamarla cosí:) (sissy in inglese vuol dire ricchione). Ovviamente referita all Elisabetta d 'Austria che era tutto eccetto la versione mielosa dei cinema panettoni.
La rosa permane la più famosa delle rose cosidette blu, perché come ormai sanno anche le Pietre il gene blu non esiste nelle rose, e in australia o giappone stanno creando un mostro transgender, sorry transgenico di una rosa con il gene di un delphinium. Quindi le rose veramente blu, sono rose bianche colorate con inchiostro, come del resto fanno con le povere orchidee Phalaenopsis. Visto che son qui le rose nere, non esistono,ma rose molto scure, e la rosa nera turca é una bufala, ma visto che I turchi non ammettono il genocidio armeno,cosa ci si può aspettare ?
Questa rosa che lilla con sfumature bluastre me ne innamorai verso i dodici anni e l ho sempre vista molto vigorosa e rifiorente.
Questo colore spettrale e cadaverico mi É sempre piaciuto,e buon profumo.Questa rosa di Tantau rimane di gran lunga superiore alla Köln Karnival,come l'altro É dedicata a un carnevale tedesco.
questa rosa viene chiamata anche Blue Parfum ed É di Kordes
Entrambi questi due carnevali, sono politici e dal mio punto di vista noiosi .Birra e politica.
Per me il carnevale É quello di Venezia e Del brasile.
Quello veneziano é il più bello, ma ha perso totalmente la sua anima. Belissime maschere ma niente aspetto dionisiaco
Il carnevale veneziano prende da quello Del antica Roma l aspetto di sconvolgere gli schemi sociali.
l'usanza sempre più diffusa dei travestimenti per il Carnevale, a Venezia nacque dal nulla e si sviluppò gradualmente un vero e proprio commercio di maschere e costumi. A partire dal 1271, vi sono notizie di produzione di maschere, scuole e tecniche per la loro realizzazione. Cominciarono ad essere prodotti gli strumenti per la lavorazione specifica dei materiali quali argilla, cartapesta, gesso e garza. Dopo la fase di fabbricazione dei modelli, si terminava l'opera colorandola e arricchendola di particolari come disegni, ricami, perline, piumaggi. I cosiddetti mascareri, che divennero veri e propri artigiani,e la maschera più comune era la Bauta.
Le maschere e I travestimenti sono molto belli e le maschere del film Eyes Wide Shut vengono da lí. Questo stravolgento delle regole sociali,sesso e religione esiste in un altro carnevale commerciale, ma il cui elemento Dionisiaco permane, a differenza degli altri :Quello di Rio
Le scuole si preparano per un anno, e la gente dá anima e corpo per uno degli spettacoli più kitsch ma belli del mondo in cui temi politici sono affrontati ma con musica e poesia.
La musica di samba É di origine africana.
La scuola di Samba piu famosa É quella de Mangueira che quest anno ha onorato la politica lgbt uccisa probabilmente a compagnie legate al presidente Jair Bolsonaro, di lui I carnevali tedeschi dovrebbero occuparsi e non Del buffone di Salvini. Manguera Che É appunto una favela di rio , ha Nel suo samba enredo come tema l oppressione dei bianchi Sui neri. Bolsonaro vuole infatti essere duro con Gli Afro brasiliani, I gay, I nativi e distruggere l Amazonia
Ho scovato da Santa Wikipedia questo pezzo sulle origini Del carnevale, e se si legge bene , quello brasiliano É quello piu vicino:
"I caratteri della celebrazione del carnevale hanno origini in festività molto antiche, come per esempio le dionisiache greche (le antesterie) o i saturnali romani. Durante le feste dionisiache e saturnali si realizzava un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo e anche alla dissolutezza. Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò, dunque, un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento simbolico, durante il quale il caos sostituiva l'ordine costituito, che però una volta esaurito il periodo festivo, riemergeva nuovo o rinnovato e garantito per un ciclo valido fino all'inizio del carnevale seguente.[6] Il ciclo preso in considerazione è, in pratica, quello dell'anno solare. Nel mondo antico, romano, la festa in onore della dea egizia Iside, importata anche nell'impero Romano, comporta la presenza di gruppi mascherati, come attesta lo scrittore Lucio Apuleio nelle Metamorfosi (libro XI). Presso i Romani la fine del vecchio anno era rappresentata da un uomo coperto di pelli di capra, portato in processione, colpito con bacchette e chiamato Mamurio Veturio[7]. Durante le antesterie passava il carro di colui che doveva restaurare il cosmo dopo il ritorno al caos primordiale.[8] In Babilonia poco dopo l'equinozio primaverile veniva riattualizzato il processo originario di fondazione del cosmo, descritto miticamente dalla lotta del dio salvatore Marduk con il drago Tiamat che si concludeva con la vittoria del primo. Durante queste cerimonie si svolgeva una processione nella quale erano allegoricamente rappresentate le forze del caos che contrastavano la ri-creazione dell'universo, cioè il mito della morte e risurrezione di Marduk, il salvatore. Nel corteo c'era anche una nave a ruote su cui il dio Luna e il dio Sole percorrevano la grande via della festa - simbolo della parte superiore dello Zodiaco - verso il santuario di Babilonia, simbolo della terra. Questo periodo, che si sarebbe concluso con il rinnovamento del cosmo, veniva vissuto con una libertà sfrenata e un capovolgimento dell'ordine sociale e morale. Il noto storico delle religioni Mircea Eliade scrive nel saggio Il Mito dell'Eterno Ritorno: "Ogni Nuovo Anno è una ripresa del tempo al suo inizio, cioè una ripetizione della cosmogonia. I combattimenti rituali fra due gruppi di figuranti, la[9] presenza dei morti, i saturnali e le orge, sono elementi che denotano che alla fine dell'anno e nell'attesa del Nuovo Anno si ripetono i momenti mitici del passaggio dal Caos alla Cosmogonia"[10]. Più oltre Eliade afferma che "allora i morti potranno ritornare, poiché tutte le barriere tra morti e vivi sono rotte (il caos primordiale non è riattualizzato?) e ritorneranno giacché in questo momento paradossale il tempo sarà annullato ed essi potranno di nuovo essere contemporanei dei vivi".[11] Le cerimonie carnevalesche, diffuse presso i popoli Indoeuropei, mesopotamici, nonché di altre civiltà, hanno perciò anche una valenza purificatoria e dimostrano il "bisogno profondo di rigenerarsi periodicamente abolendo il tempo trascorso e riattualizzando la cosmogonia".[12] Eliade scrive che "l'orgia è anch'essa una regressione nell' oscuro, una restaurazione del caos primordiale; in quanto tale, precede ogni creazione, ogni manifestazione di forme organizzate".[13] L'autore aggiunge poi che "sul livello cosmologico l'orgia corrisponde al Caos o alla pienezza finale; nella prospettiva temporale, l'orgia corrisponde al Grande Tempo, all'istante eterno, alla non - durata. La presenza dell'orgia nei cerimoniali che segnano divisioni periodiche del tempo tradisce una volontà di abolizione integrale del passato mediante l'abolizione della Creazione. La confusione delle forme è illustrata dallo sconvolgimento delle condizioni sociali (nei Saturnali lo schiavo è promosso padrone, il padrone serve gli schiavi; in Mesopotamia si deponeva e si umiliava il re, ecc.), dalla sospensione di tutte le norme, ecc. Lo scatenarsi della licenza, la violazione di tutti i divieti, la coincidenza di tutti i contrari, ad altro non mirano che alla dissoluzione del mondo - la comunità è l'immagine del mondo - e alla restaurazione dell'illud tempus primordiale ("quel tempo", il Grande Tempo mitico e a - storico delle origini; N.d.A.), che è evidentemente il momento mitico del principio (caos) e della fine (diluvio universale o ekpyrosis, apocalisse). Il significato cosmologico dell'orgia carnascialesca di fine d'anno è confermato dal fatto che al Caos segue sempre una nuova creazione del Cosmo"[14].Il carnevale si inquadra quindi in un ciclico dinamismo di significato mitico: è la circolazione degli spiriti tra cielo, terra e inferi. Il Carnevale riconduce a una dimensione metafisica che riguarda l'uomo e il suo destino. In primavera, quando la terra comincia a manifestare la propria energia, il Carnevale segna un passaggio aperto tra gli inferi e la terra abitata dai vivi (anche Arlecchino ha una chiara origine infera). Le anime, per non diventare pericolose, devono essere onorate e per questo si prestano loro dei corpi provvisori: essi sono le maschere che hanno quindi spesso un significato apotropaico, in quanto chi le indossa assume le caratteristiche dell'essere " soprannaturale " rappresentato nell'antropomorfismo."
venerdì 1 marzo 2019
Un mondo incantato di rose
Text in English below the italian . Testo Italiano seguito da testo in inglese Abbiamo tutti il complesso della Bella addormentata nel Bosco,e tutti noi facciamo del over planting , e con le rose É facile, I vivai danno delle misure ingannevoli e tutto dispende da Mille variabili come terreno, clima etc.
Avendo a Che fare con garden designers ho notato Che anche loro, tendono a questo, tanto si sposta, quindi siamo tutti nella stessa barca.
Queste discussioni, sulle troppe rose, e sulla loro creacita futura, erano le discussioni tra la Bestia (il sottoscritto) e la Bella Concetta, in arte Titti Giacovelli(ribatezzata cosí da una prof d' inglese che non amava il suo nome )vertevano su questi argomenti e dei futuri traslocchi.
La caratteristica unica del giardino di Titti, é il non annafiare più le rose dopo il secondo anno, nella secca ma incantevole Puglia e più precisamente nelle vicinanze di Martina Franca, in Un contesto collinare, e quindi con temperature fredde d'inverno come da me a Udine. Quindi tante piante subtropicali sono escluse. Il paesaggio giá prima di arrivare diventa fiabesco, con Trulli candidi, Che svettano al cielo come arabeggianti punte e da perfetti muri a secco, tra farnie, e roverelle, Che con il loro fogliame secco, sembra di essere in boschi stile fratelli Grimm.
Titti ha una missione ecologica, discepola di Olivier Filippi, di fare un giardino secco, ma con un hint di English cottage garden, con rose antiche, e cisti, e un occhiata alla Dutch wave, con graminacee, che danno al suo giardino un tocco tra il nordico e il meditereaneo che rappresenta un pò le contradiZzioni Della sua zona.
In questo contesto ecologico.
L 'overplanting É normale, tanto non crescono, come dice anche Ursula Piacenza Nel giardino dove ho collaborato in Liguria dove a Causa Del secco si tende a non pensare Che le rose anche in condizioni di siccitá , diventano enormi, solo più lentamente che se irrigate. In California esistono esemplari mostruosi di rose té abbandonate per mezzo secolo o più senza acqua e senza potature, Che fioriscono anche nei mesi più torridi.
Titti ha maturato una grande espeienza ma É da sola, deve gestire, famiglia, genitori malati,lavoro, 3000 metri di giardino, lavori di progettazioni di giardini, e eventi di qualitá eccelsa, tra cui Maury Dattilo, Maurizio Usai, Angelo Porcelli, Marco Martelli,Stefania Perito,Francesco Guercio,Simonetta Chiarugi e... Partecipano chi una Volta sola,chi regolarmente.
In questo contesto, sapiente,sia dal visto orticolo che culturale orchestrato dalla nostra Titti, ero stato invitato a tenere la mia serie di conferenze "umili rose aristocratiche" in cui parlo di Donne possenti della storia come la Mme de Pompadour e la Joséphine de Beauharnais e le rose antiche a loro dedicate.
Putroppo la neve impedí il 24 febbraio di svolgersi, ma Titti mi disse vieni lo stesso cosí ci conosciamo.
Io sconsolato, rimango colpito da un accoglienza incredibile, tra manicaretti superbi, e da una simpatia eccezionale.
Il giorno dopo la conferenza, improvvisa un mini corso di potatura, dove partecipano Alma, Elisabetta, la spumeggiante Ritasol,che mi offre talee e Maurizio Caputo che mi regala un Cestrum Nocturnum.
Naturalmente comincia a nevischiare ma da buon toro, continuo imperterrito.
Il giardino É bello, ma anche l orto fatto da raised beds e un bel cortile pieno di dettagli Shabby Chic, l interno É molto accogliente di una simplicitá sobria e elegante, molti dei mobili fatti dalle sapienti mani di Francesco , mago Del far da sè, ma di professione Veterinario e ama fare l addestratore di cani Che non crede alla disciplina eccessiva.
Lui fece ritornare in auge il cane Corso, pugliese e in via di estinzione, e di cani in casa però c erano Jabert, pastore Belga,stupendo, Mia nonna ne aveva uno, Dixie a pelo lungo. Un bassotto di nome Cosetta e Un altro e due gatti.
Il jardin d hiver di Titti É però il clou Della casa, con libri, e oggetti, ci trasporta in mondo da sogno.
Titti ha anche Un vivaietto di rose nel suo frutteto che É pieno di flora spontanea, e anche una pineta, perché Titti dá molta impirtanza alla vegetazione spontanea, quindi Un connubbio tra ecologia, arte , salvaguardia di rose antiche ,bellezza e cultura
A great deal of people have the Sleeping beauty complex sleeping with a rose garden so full of roses it gets impossible to deal with , and over planting is always lurking in the horizon : and with the roses is easy, the nurai damage the deceptive measures and everything from a thousand variables like soil, climate etc.
Having to deal with garden designers I've noticed that they too, tend to this, so much you move, so we're all in the same boat.
These discussions, on the too many roses, and on their future Creacita, were the discussions between the Beast (I myself) and the beautiful Concetta, in art Iacovelli Titty(so ribped by an English teacher who did not love his name) related to these topics and the Future reLocation of plants
The unique characteristic of Titty s garden , is not to water the roses after the second year of planting , in the dry but enchanting Puglia and more precisely in the vicinity of Martina Franca, in a hilly context, and then with cold temperatures in winter as from me in Udine. So many sub-tropical plants are excluded. The landscape already before arriving becomes fairytale, with white Trulli , which soar to the sky as Arabesque tips and perfect dry walls, between Farnie, and Roverelle, which with their dry foliage, seems to be in the Woods style brothers Grimm.
Tweety has an ecological mission, disciple of Olivier Filippi, to make a dry garden, but with a hint of English cottage garden, with ancient roses, and cystus, and a glance at the Dutch wave, with Grasses, which give to his garden a touch between the Nordic and the Mediteranean that mirrors a little bit of the contradictions of his area.
In this ecological context, the overplanting is normal, so do not grow, as also says Ursula Piacenza in the garden where I collaborated in Liguria where because of the dry tends not to think that roses even in drought conditions, become huge, only more Slowly than if you irrigate.
In California There are huge specimens of tea roses abandoned for half a century or more without water and without pruning, which bloom even in the most torrid months.
Titti has gained a great experience but is alone, must manage, family, sick parents, work, 3000 meters of garden, works of design of gardens, and events of excellent quality, including Maury Dattilo, Maurizio Usai, Angelo Porcelli, Marco Martelli, Francesco Guercio, Simonetta Chiarugi and... They participate in those who once, who regularly.
In this context,Loaded horticultural and cultural knowledge orchestrated by our Titty, I had been invited to hold my lecture series "Humble Aristocratic Roses" in which I speak of powerful women of history such as the Mme de Pompadour and the Joséphine de Beauharnais and the ancient roses dedicated to them.
Unfortunately the snow prevented the 24 February to unfold, but Titty told me come the same so we know.
I disconsolate, I was impressed by an incredible warm welcome , tempted by superb delicacies, and an exceptional friendly manner and gorgeous landscape :no wonder Madonna is at home in puglia
The day after the conference, sudden a mini course of pruning, where Alma, Elisabetta, the bubbly Ritasol, who offers me cuttings and Maurizio Caputo gives me a cestrum nocturnum.
Of course he begins to deny himself but as a good bull, I keep undeterted.
The garden is beautiful, but also the vegetable garden made by raised beds and a beautiful courtyard full of details Shabby Chic, the interior is very welcoming of a simplicitá sober and elegant, many of the furniture made by the skilled hands of Francesco, magician of the far by himself , but by profession dog trainer who does not believe in excessive discipline.
He brought the dog back to the course, Apulian and endangered, and dogs in the house but there were Jabert, Belgian Shepherd, beautiful, my grandmother had one, Dixie long-haired. A dachshund named Cosetta and another and two cats.
The Jardin D hiver of Titty is the highlight of the house, with books, and objects, which transports us to a dream world.
Titti also has a roses nursery in her orchard that is full of spontaneous flora, and also a pine forest, because Tweety gives a lot of impact to the spontaneous vegetation, then a connubbio between ecology, art, Preservation of ancient roses, beauty and culture