venerdì 22 marzo 2019
Greta Thunberg , la nuova primavera e la botanica
Greta Thunberg é per la sua giovane etá, per le speranze che vi regala É come una primavera, che oltretutto si stá facendo sentire. Inoltre la sua sindrome di asperger, con la sua fragile ingenuità, che é la sua grande forza. Essendo anche io asperger sono esterefatto che tanti suoi partisan, considerino l'Asperger una malattia, quando non lo é. L'Asperger tende a essere alquanto ossesivi, su un determinato argomento, come la nostra cara Greta per l'ambiente.
L'aspetto osessivo, diventa in questo caso una cosa positiva.Quindi se pensate che sia malata, curatevi dalla vostra ignoranza anche se in buona fede, non é una povera malata, da compatire ma un cervello Che funziona in maniera diversa. Poi, la depressione non é cosa strana per degli adolescenti, asperger e non.
Secondo aspetto fastidioso, e li viene il fuori il lato nazi asperger,(cosa ironica visto i miei errori di ortografia) non si scrive Thumberg ma Thunberg, nome famoso, non solo perché la madre, il padre, il nonno e la nonna sono nel mondo spettacolo Svedese, ma perché é lo stesso nome di un grande della botanica Svedese.
Peter (Per )Von Thunberg, di cui vi consiglio di leggere più info sul favoloso blog di Silvia Fogliato, chiamato il nome delle piante.
Questo fantastico omonimo e connazionale di Greta, era medico e ornitologo, e aveva la fissa del Giappone, ma per andarci in quel epoca, l' unico modo era fingersi Olandese, per questo fú mandato nelle colonie Olandesi, come quelle del Sudafrica, per imparare la lingua. Era un allievo di Linneo quindi ne aprofittò per fare molte escursioni e trovare piante e animali. Poi dopo aver imparato a essere Olandese (cosa non difficile,visto che tanti pensano che lo Svedese e l Olandese si rassomiglino come suonano, io dissento).
Si imbarcò per il Giappone, anzi per l isoletta artificiale destinata agli olandesi, che dopo la deludente frequentaZione coi Portoghesi,che cercavano di convertire Thunberg fece amicizia coi traduttori che erano gli unici con cui potevano interfacciarsi. Ma visto le sue conoscente mediche, e per la cura Della malattia olandese cioé la sifilide, fù uno dei pochi europei che ebbe l'onore di essere presentato al Shogun e divenne amico del medico di corte. La sua flora del japonica e flora capensis sono ancora delle reference. Grazie alle sue conoscenze anatomiche e allo scambio coi Medici giapponesi inventò un nuovo punto di agupuntura lo shutaku. E portò in Europa le monete giapponesi che erano vietate da esportare per paura di essere contraffate dalla Cina.
Thunberg fù l antesignano del Japonisme, cioé la moda per tutto quello che era inspirato all' Giappone e in particolare le stampe chiamate Ukiyo-E che scoppiò quasi un secolo dopo. Le stampe giapponesi furono diffuse, grazie alla compagnia olandese delle Indie, dove appunto Thunberg aveva lavorato e visto che aveva spinto molto per la diffusione della cultura giapponese mi domando se non ci fosse un suo zampino..... Queste stampe influenzarono in maniera rivoluzionaria l arte europea
Tra gli artisti giapponesi che ebbero una grande influenza, possiamo citare Utamaro e Hokusai. Curiosamente, mentre l'arte giapponese stava diventando sempre più popolare in Europa, la bunmei-kaika (文明開化, l'occidentalizzazione del Giappone durante il periodo Meiji) portò ad una perdita di prestigio per le stampe giapponesi in patria.
Gli artisti europei che vennero influenzati dall'arte giapponese furono: Van Gogh, Monet, Manet, Degas, Renoir, Pissarro, Klimt, e molti altri. Molti dei dipinti di Van Gogh imitano lo stile e i temi dell'ukiyo-e. Ad esempio Ritratto di père Tanguy, il proprietario di un negozio di articoli per pittori e artisti, mostra sei ukiyo-e diversi sullo sfondo. Dipinse inoltre La Cortigiana nel 1887, dopo aver trovato un ukiyo-e di Kesai Eisen sulla copertina del giornale Paris Illustré, nel 1886. Nello stesso tempo, collezionava stampe giapponesi ad Anversa.
Gli ukiyo-e, con le loro linee curve, i motivi delle superfici colorate e i vuoti, l'asimmetria della composizione e la bidimensionalità, ispirarono anche l'Art Nouveau. La linearità e i motivi curvi divennero dei cliché grafici, influenzando artisti di tutto il mondo.
L'ukiyo-e non faceva parte dell' arte nobile Giapponese (più o meno rielaborazione dell'arte cinese,come si legge nel capolavoro della letteratura giapponese il Genji monogatari, di una raffinatezza inaudita, che ci fá capire grazie al riflesso giapponese,un eleganza e una poesia straordinaria, della cultura sinogiapponese ), ma nacquero, come illustrazioni popolari, che si trovavano nelle mercanzie.
Quest' inspirazione degli ukiyo-e ,e del mondo fluttuate, viene seguita appunto da un arte borghese, mentre in precedenza era stata la Cina a ammaliare l Europa, e se si esclude l' era Edo( letteralmente vuol dire Tokyo)degli importanti Shogun Tokugawa, dove veramente per una volta il Giappone ha una forma di arte originale, mentre fino dal arrivo della cultura in Giappone dal 500 dopo cristo dove il paese passa dalla preistoria del periodo Jomōn alla più raffinata civiltá cinese del era di Nara, e poi seguita da fasi di Sinizazione e di isolamento.
Thunberg arrivò a Tokyo una decina d anni dopo la morte del Tokugawa Iesu che aveva piantato in massa i ciliegi,per risvegliando e popolarizzando la vecchia tradizione del Hanami(guardare I fiori) nata durante il periodo di Nara (dove in realtà si andavano a guardare I susini da fiore, gli Ume, e ora prerogativa delle persone anziane visto che i picnic, dove si mangiano cibi a base o inspirati ai fiori di ciliegio, sono una versione più poetica e giapponese del picnic di pasquetta, quindi affollati e chiassosi, con allerte radio per le fioriture in tutto il paese partendo da febbraio a maggio)
, e poi durante l altra epoca di Sinizazione,(infatti il termine Hanami é un termine sinogiapponese ( la tradizione in Cina e in Korea si era persa ed É tornata a causa della feroce e tremenda colonizazione Giappone nel ultimo secolo che é il periodo Heian, dove veramente nasce il Hanami, dei ciliegi cioé dei Sakura , che fino ai Tokugawa, erano principalmente legati ai samurai come la Neofenetia Falcata e la Camellia JAponica del tipo Higo che le rese accessibili al popolo.
Thunberg quando comparí davanti allo Shogun, la pratica del Hanami era ormai diffusa e ciliegi erano piantati in grande quantità.
Molte di queste stesse varietá si erano estinte in giappone,ma riscoperte da un occidentale, anche lui, rispettato in un paese che con grande difficoltá accetta gli stranieri,ma a differenza di tanti paesi apparentemente accogliente, quando si va oltre il muro di diffondenza Giapponese, si apre un mondo. Come era sucesso malgrado lo sforzo di Togugawa Iesu
Questo straniero era Collingwood, anche lui fece tanto, per diffondere, assai piu tardi il Japonisme, dando i suoi tesori di arte giapponese, al British Museum, che permise al pubblico e agli studiosi di avere un idea meno nebulosa della cultura Nipponica.
Come fece il Giappone preservando la cultura Cinese (Il fatto di essere un isola ha permesso di preservare,cose che nel continente si erano perdute a causa degli eventi storici ,e in particolare la rivoluzione Maoista, che distrusse quasi a zero, in una maniera innimaginabile, una delle culture più antiche), Collingwood fece tanto per salvare e diffondere i Sakura visto che dopo la prima guerra mondiale, l'orticoltura rimpiazzó l'ornitologia come interesse dominante di Collingwood Ingram. Creò il suo famoso giardino a The Grange a Benenden e collezionò piante in tutto il mondo. I suoi straordinari viaggi di raccolta di piante erano in Giappone nel 1926 e Sud Africa (come Thunberg)nel 1927.
Nel 1926, era un'autorità mondiale sui ciliegi giapponesi e gli fu chiesto di rivolgersi alla Cherry Society in Giappone sul loro albero nazionale. Fu in questa visita che gli fu mostrato un dipinto di una bella ciliegia bianca, poi ritenuta estinta in Giappone. Lo riconosceva come uno che aveva visto in uno stato moribondo in un giardino del Sussex, il risultato di una precoce introduzione dal Giappone. Aveva preso delle talee e così è stato in grado di reintrodurlo al mondo del giardinaggio come ' Taihaku ', il nome che significa ' grande ciliegio bianco '. Il suo 1948 libro di ciliegie ornamentali è un lavoro di referenza sul argomento.
Nel marzo 2016, un libro sul suo contributo alla sopravvivenza delle ciliegie giapponesi è stato pubblicato in Giappone. L'autore è Naoko Abe, l'editore Iwanami Shoten. Una versione inglese con il titolo Cherry Ingram: il britannico che ha salvato i fiori del Giappone è uscito nel marzo 2019 insieme alla versione americana The Sakura Obsession. Questo libro racconta il ruolo importante, quasi centrale, delle ciliegie nella storia e nella cultura del Giappone, e descrive il contributo di Ingram. Introdusse molti ciliegi giapponesi e di specie nel Regno Unito, Basta pensare ai ciliegi di Kew Gardens che vengono da lui.
Le var piu conosciute di prunus in Giappone sono il yoshino, o prunus X yedoensis, ibrido naturale che come indica il nome viene da Edo:Tokyo . A lungo il king cherry Koreano É stato considerato uguale, ma un analisi genetica ha dimostrato che sono due ibridi distinti. In Korea la colonizazione giapponese É stata durissima, e gli yoshino sono stati piantati appunto per rimarcare la violenta colonizazione. Molti yedoensis sono stati strappati come ribellione a questa violenta occupazione. In the Last Princess di Hur Jin Ho film Koreano apparso nel festival di cinema asiatico più famoso d' Europa, il Far East film festival di Udine parla di queste atrocità
Le var doppie seguenti sono le più famose
'Amanogawa': portamento colonnare, fiori bianchi o rosa molto pallido.adatta per girdini piccoli
'Hokusai'
'Ichiyo'
'Kanzan'
'Kiku-Shidare-Sakura'
'Shimidsu-Sakura'
'Shirofugen'
'Shirotae'
'Tai Haku'
'Ukon'
Chiamato dal colore reminiscente della curcuma
Quante cose sai...è una delizia leggerti
RispondiEliminaSono solo molto appassionato
RispondiEliminaMerci Giulio pour cet article et me voilà un peu plus érudite ......Toujours passionnant vos articles et découvertes Votre savoir est grand même si c'est votre passion qui vous emporte .Vous le partager et c'est un beau cadeau .
RispondiEliminaJe vous souhaite un beau printemps Giulio .
Amitié jardinière .
Emmanuelle
Vous êtes une bonne amie. Trop content d être votre ami
EliminaMolto molto interessante!!! Arte e fiori💜
RispondiElimina👏👏👏
Ho piacere di leggere un tuo commento sulla sorprendente figura di Greta. Oltre agli altri contenuti, naturalmente, illustrati sempre senza steccati mentali. La tua cifra stilistica che sempre apprezzo. Buona giornata.
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