giovedì 7 marzo 2019
Ash Wednesday
Il mercoledí delle ceneri e la rosa Ash Wednesday o il vero nome aschermittwoch ‘Aschermittwoch’/’Ash Wednesday’ = "Grimpant à grandes fleurs… est-il bien issu de Rosa eglanteria? On peut s’interroger, car son feuillage n’a pas cette senteur de pomme familière chez les rosiers rubigineux… étrange blanc grisâtre à reflets ardoise, lilas et chamois, évoquant en effet des cendres. Grandes et très pleines… vers la fin juin, en bouquets opulents, avec leur pléthore de pétales roulottés, tassés en quartiers vers le centre… parfum plus que modeste… grand grimpant un peu raide, au feuillage sain, ample et coriace… apprécié des amateurs d’inusité. Kordes, Allemagne, 1955. Peut être semis de Rosa eglanteria x ‘Ballet’."
Questa rosa mi ricorda il poema di Eloot:
Ash Wednesday (Mercoledì delle ceneri) è un'opera in versi di Thomas Stearns Eliot. Composta a Londra tra il 1927 e il 1930, rientra nella seconda fase della produzione artistica eliotiana, quella coincidente con la conversione all'anglicanesimo e caratterizzata dall'ispirazione religiosa e da accenni di speranza dopo la prima fase pessimista.
Particolarmente noto è il suo verso iniziale, ripetuto varie volte nel poema, «Because I do not hope to turn again», richiamo testuale alla ballata di Guido Cavalcanti intitolata Perch'i' no spero di tornar giammai. I tre leopardi bianchi della seconda parte sono considerati invece come una reminiscenza dantesca; non a caso, quindi, il titolo originale della sezione era Som de l'escalina, parole pronunciate da Arnaldo Daniello nella Divina Commedia (Purgatorio, XXVI, 146). L'ultima parte, riprendendo anch'essa il verso cavalcantiano, indica «il tempo della tensione tra il morire e il nascere», con immagini evocative di rocce e alberi che legano l'uomo al mondo
Elliot era uno dei maggiori esponenti del modernismo anglosassone come anche Virginia Wolf. Il brasile ha una forte componente di modernismo sia Nel architettura che nella letteratuta di de Andrade
Santa Wikipedia dice che :
"Il Mercoledì delle ceneri(o Giorno delle ceneri o, più semplicemente, le Ceneri; in latino: Feria quarta cinerum) è il mercoledì precedente la prima domenica di quaresima che, nelle Chiese cattoliche di rito romano e in molte Chiese protestanti, coincide con l'inizio della quaresima, periodo liturgico "forte" a carattere battesimale e penitenziale in preparazione della Pasqua cristiana. In questo giorno tutti i cattolici dei vari riti latini sono tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e l'astinenza dalle carni.[1] Da queste disposizioni ecclesiastiche derivano alcune locuzioni fraseologiche come carnevale (dal latino carnem levare, cioè "eliminare la carne") o martedì grasso (l'ultimo giorno di carnevale, vigilia delle Ceneri, in cui si può mangiare "di grasso")"
Si mette una cosa molto gotica di disegnare una croce sulla fronte dei fedeli con i resti della domenica delle palme precedenti
Il rito Ambrosiano che é più figo lo fá durare fino a sabato il carnevale perché si dice che era in transferta ma la veritá É Che corrisponde al rito bizantino.
Quindi mi Milanesizzo (mi impano e divento una cotoletta alla Milanese)e uso il mio lato brasiliano e carnavalizzo come se non ci fosse un domani parlando di due rose legate al carnevale
La mainzer fastnacht, meglio conosciuta come Blue Moon che mi ricorda Billie Holiday e Ella Fitzgerald, le più famosi interpreti di questa canzone, oppure chiamata Sissi ma sono troppo gay per chiamarla cosí:) (sissy in inglese vuol dire ricchione). Ovviamente referita all Elisabetta d 'Austria che era tutto eccetto la versione mielosa dei cinema panettoni.
La rosa permane la più famosa delle rose cosidette blu, perché come ormai sanno anche le Pietre il gene blu non esiste nelle rose, e in australia o giappone stanno creando un mostro transgender, sorry transgenico di una rosa con il gene di un delphinium. Quindi le rose veramente blu, sono rose bianche colorate con inchiostro, come del resto fanno con le povere orchidee Phalaenopsis. Visto che son qui le rose nere, non esistono,ma rose molto scure, e la rosa nera turca é una bufala, ma visto che I turchi non ammettono il genocidio armeno,cosa ci si può aspettare ?
Questa rosa che lilla con sfumature bluastre me ne innamorai verso i dodici anni e l ho sempre vista molto vigorosa e rifiorente.
Questo colore spettrale e cadaverico mi É sempre piaciuto,e buon profumo.Questa rosa di Tantau rimane di gran lunga superiore alla Köln Karnival,come l'altro É dedicata a un carnevale tedesco.
questa rosa viene chiamata anche Blue Parfum ed É di Kordes
Entrambi questi due carnevali, sono politici e dal mio punto di vista noiosi .Birra e politica.
Per me il carnevale É quello di Venezia e Del brasile.
Quello veneziano é il più bello, ma ha perso totalmente la sua anima. Belissime maschere ma niente aspetto dionisiaco
Il carnevale veneziano prende da quello Del antica Roma l aspetto di sconvolgere gli schemi sociali.
l'usanza sempre più diffusa dei travestimenti per il Carnevale, a Venezia nacque dal nulla e si sviluppò gradualmente un vero e proprio commercio di maschere e costumi. A partire dal 1271, vi sono notizie di produzione di maschere, scuole e tecniche per la loro realizzazione. Cominciarono ad essere prodotti gli strumenti per la lavorazione specifica dei materiali quali argilla, cartapesta, gesso e garza. Dopo la fase di fabbricazione dei modelli, si terminava l'opera colorandola e arricchendola di particolari come disegni, ricami, perline, piumaggi. I cosiddetti mascareri, che divennero veri e propri artigiani,e la maschera più comune era la Bauta.
Le maschere e I travestimenti sono molto belli e le maschere del film Eyes Wide Shut vengono da lí. Questo stravolgento delle regole sociali,sesso e religione esiste in un altro carnevale commerciale, ma il cui elemento Dionisiaco permane, a differenza degli altri :Quello di Rio
Le scuole si preparano per un anno, e la gente dá anima e corpo per uno degli spettacoli più kitsch ma belli del mondo in cui temi politici sono affrontati ma con musica e poesia.
La musica di samba É di origine africana.
La scuola di Samba piu famosa É quella de Mangueira che quest anno ha onorato la politica lgbt uccisa probabilmente a compagnie legate al presidente Jair Bolsonaro, di lui I carnevali tedeschi dovrebbero occuparsi e non Del buffone di Salvini. Manguera Che É appunto una favela di rio , ha Nel suo samba enredo come tema l oppressione dei bianchi Sui neri. Bolsonaro vuole infatti essere duro con Gli Afro brasiliani, I gay, I nativi e distruggere l Amazonia
Ho scovato da Santa Wikipedia questo pezzo sulle origini Del carnevale, e se si legge bene , quello brasiliano É quello piu vicino:
"I caratteri della celebrazione del carnevale hanno origini in festività molto antiche, come per esempio le dionisiache greche (le antesterie) o i saturnali romani. Durante le feste dionisiache e saturnali si realizzava un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo e anche alla dissolutezza. Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò, dunque, un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento simbolico, durante il quale il caos sostituiva l'ordine costituito, che però una volta esaurito il periodo festivo, riemergeva nuovo o rinnovato e garantito per un ciclo valido fino all'inizio del carnevale seguente.[6] Il ciclo preso in considerazione è, in pratica, quello dell'anno solare. Nel mondo antico, romano, la festa in onore della dea egizia Iside, importata anche nell'impero Romano, comporta la presenza di gruppi mascherati, come attesta lo scrittore Lucio Apuleio nelle Metamorfosi (libro XI). Presso i Romani la fine del vecchio anno era rappresentata da un uomo coperto di pelli di capra, portato in processione, colpito con bacchette e chiamato Mamurio Veturio[7]. Durante le antesterie passava il carro di colui che doveva restaurare il cosmo dopo il ritorno al caos primordiale.[8] In Babilonia poco dopo l'equinozio primaverile veniva riattualizzato il processo originario di fondazione del cosmo, descritto miticamente dalla lotta del dio salvatore Marduk con il drago Tiamat che si concludeva con la vittoria del primo. Durante queste cerimonie si svolgeva una processione nella quale erano allegoricamente rappresentate le forze del caos che contrastavano la ri-creazione dell'universo, cioè il mito della morte e risurrezione di Marduk, il salvatore. Nel corteo c'era anche una nave a ruote su cui il dio Luna e il dio Sole percorrevano la grande via della festa - simbolo della parte superiore dello Zodiaco - verso il santuario di Babilonia, simbolo della terra. Questo periodo, che si sarebbe concluso con il rinnovamento del cosmo, veniva vissuto con una libertà sfrenata e un capovolgimento dell'ordine sociale e morale. Il noto storico delle religioni Mircea Eliade scrive nel saggio Il Mito dell'Eterno Ritorno: "Ogni Nuovo Anno è una ripresa del tempo al suo inizio, cioè una ripetizione della cosmogonia. I combattimenti rituali fra due gruppi di figuranti, la[9] presenza dei morti, i saturnali e le orge, sono elementi che denotano che alla fine dell'anno e nell'attesa del Nuovo Anno si ripetono i momenti mitici del passaggio dal Caos alla Cosmogonia"[10]. Più oltre Eliade afferma che "allora i morti potranno ritornare, poiché tutte le barriere tra morti e vivi sono rotte (il caos primordiale non è riattualizzato?) e ritorneranno giacché in questo momento paradossale il tempo sarà annullato ed essi potranno di nuovo essere contemporanei dei vivi".[11] Le cerimonie carnevalesche, diffuse presso i popoli Indoeuropei, mesopotamici, nonché di altre civiltà, hanno perciò anche una valenza purificatoria e dimostrano il "bisogno profondo di rigenerarsi periodicamente abolendo il tempo trascorso e riattualizzando la cosmogonia".[12] Eliade scrive che "l'orgia è anch'essa una regressione nell' oscuro, una restaurazione del caos primordiale; in quanto tale, precede ogni creazione, ogni manifestazione di forme organizzate".[13] L'autore aggiunge poi che "sul livello cosmologico l'orgia corrisponde al Caos o alla pienezza finale; nella prospettiva temporale, l'orgia corrisponde al Grande Tempo, all'istante eterno, alla non - durata. La presenza dell'orgia nei cerimoniali che segnano divisioni periodiche del tempo tradisce una volontà di abolizione integrale del passato mediante l'abolizione della Creazione. La confusione delle forme è illustrata dallo sconvolgimento delle condizioni sociali (nei Saturnali lo schiavo è promosso padrone, il padrone serve gli schiavi; in Mesopotamia si deponeva e si umiliava il re, ecc.), dalla sospensione di tutte le norme, ecc. Lo scatenarsi della licenza, la violazione di tutti i divieti, la coincidenza di tutti i contrari, ad altro non mirano che alla dissoluzione del mondo - la comunità è l'immagine del mondo - e alla restaurazione dell'illud tempus primordiale ("quel tempo", il Grande Tempo mitico e a - storico delle origini; N.d.A.), che è evidentemente il momento mitico del principio (caos) e della fine (diluvio universale o ekpyrosis, apocalisse). Il significato cosmologico dell'orgia carnascialesca di fine d'anno è confermato dal fatto che al Caos segue sempre una nuova creazione del Cosmo"[14].Il carnevale si inquadra quindi in un ciclico dinamismo di significato mitico: è la circolazione degli spiriti tra cielo, terra e inferi. Il Carnevale riconduce a una dimensione metafisica che riguarda l'uomo e il suo destino. In primavera, quando la terra comincia a manifestare la propria energia, il Carnevale segna un passaggio aperto tra gli inferi e la terra abitata dai vivi (anche Arlecchino ha una chiara origine infera). Le anime, per non diventare pericolose, devono essere onorate e per questo si prestano loro dei corpi provvisori: essi sono le maschere che hanno quindi spesso un significato apotropaico, in quanto chi le indossa assume le caratteristiche dell'essere " soprannaturale " rappresentato nell'antropomorfismo."
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