domenica 23 giugno 2019

San Giovanni e i fiori

Il sole del solstizio estivo ha un influsso benefici su tutti i fiori, come viene testimoniato dalla notte di San Giovanni. Il Solstizio d’estate non é soltanto il periodo in cui il sole raggiunge la sua massima declinazione positiva nello zodiaco celeste . Omero descrive nell’Odissea che la porta degli uomini é volta a nord (Borea: infatti al sostizionestivo il sole si trova a nord dell’equatore celeste) mentre quella degli Dei, si é orientata verso Sud, perché l’astro si trova a sud nel solstizio invernale. Quindi passaggio tra spazio,soggetto a aspazialitá e eternitá. É quindi una via simbolica verso la caverna cosmica, e quindi la festa cosmica serve come protezione del creato. Quindi faló per proteggere i raccolti (in maniera simbolica) e la raccolta di erbe di San Giovanni esposte alla rugiada ( o in Friuli i mazzi che servono come protezione annuale, come gli ulivi in settimana santa )dai poteri miracolosi. Le acqua e la rugiada di San Giovanni sono collegate al simbolo del cancro, domiciliato nella luna, e quindi il collegamento acqua/ luna é assai evidente. Le erbe di San Giovanni sono varie, tra cui l’aglio, la cipolla, lavanda, msntuccia, al corbezzolo, al iperico( St. John s worth in inglese: erba di San Giovanni) i Fiori venivano usati per sapere L identità di un futuro fidanzato. Si potevano mettere i nomi dei vari pretendenti in un bacinella con sandalo, alveare rosea e rosmarino e il foglietto che si piegava ere il nome del pretendente da sposare. Le erbe più popolari sono la felce maschio,che le streghe usano per rendersi invisibili e tanti altri miti. L’ipericum perfoliatum é un cacciadiavoli, ottimo contra le ustioni, veniva usato come potente strumento contro le presenze demoniache . In molti paesi europei, coloro che danzavano intorno ai fuochi avevano questo fiore tra i capelli, e veniva esposti per impedire ai demoni di entrare nelle case. Il tetrapterum, in altra specie di I, viene usato in uk per scacciare gli spettri. L Aglio e la cipolla erano usati per scacciare le streghe, che durante L epoca precristiana non avevano valore negativa. Dovevano essere raccolti durante la luna calante per non subire gli effetti di Hecate e del suo corteo di demoniÈ La ruta é un potente scaccia demoni. L artemisia avrebbe come etimologia Artemis ed é una pianta lunare, e quindi accelerare le mestruazioni, favorire i parti, scongiurare i falsi parti, epilessia, antiveleno etc. Si dice che l’artemisia abbia cercato di impedire al serpente di tentare Eva, e quindi protetrice dei viaggiatori La lavanda ha di per sé il termine lavare nella sua etimologia , quindi purezza, pulizia. La menta é detta erba Santa, e legata a una ninfa amanante di Ade e rivale di Demetra. Il rosmarino, pianta di una simbologia molto ricca e importabte. La salvia ha valore magico e divinatorio. Tutte queste informazioni sono un libero plagio da Florario di Alfredo Cattabiani e mostrano L’importanza di queste usanze che dove abito sono molto importanti. Stó scrivendo questo post, nel altare della conoscenza botanica friulana da Mirella Collavini, che tra le tante coseé famosa per aver diffuso come tante altre cose, la tradizione dei mazzi di San Giovanni, che colti la sera prima di San Giovanni e lasciati alla guazza ,servivano come protezione annuale della casa. Ha tre gatti neri, un giardino dei veleni, uno di San Giovanni e di Carlo Magno. In questa regione magica e dalla forte magia ci sono state la mano pesante dell’ inquisizione, e donne magiche come Mirella, sarebbero, subito viste come streghe, e io come asperger, con la mia capacità di estraniarmi dalla realtà, sarei stato accusato di essere un beneandante, che in momenti di trans proteggevano la natura. Nel libro le amare erbe, parla di Angioletta delle Rive che per L uso delle erbe di San Giovanni, fù condannata a morite in prigione. L’ inquisizione nacque per bloccare l ascesa del protestantesimo e quindi tutto quello che non era nella norma veniva estirpato. Oggi dopo secoli, L inquisizione é la regola, e il diverso e la natura sono nemici da estirpare. Quindi il nostro legame con la natura e la magia, sono stati asportati dalla nostra psiche, e viste come cose strane e non come pratiche quotidiane. Voglio molto bene a Mirella, ed averla come amico é un gran privilegio, perché la sua generosità aristocratica, é di un altro mondo. Non pensa mai al ritorno e spesso questa sua generosità, come quello dei fiori e delle erbe, viene sfruttato in maniera poco amorevole. Le streghe fanno paura perché sono loro stesse e non conformano alla moda o quello che gli altri vogliono, ma sono generose e donano sapienza. Per me la notte di San Giovanni o del solstizio d estate in generlar sono legate a persone che voglio bene, come Mirella, e ad Alexandra amica /sorella che mi ha fatto amare la Svezia dove la tradizione del Midsommar, di ornarsi di fiori e ballare in cerchio davanti a delle forme e icoperte di vegetazione, sono la festa essenziale I questo paese che amo, come anche la sankta Lucia festa del solstizio invernale. La San Giovanni é festeggiata in Brasile , terra di parte delle mie origini e della mia infanzia, chiamata festa junina, dove vedi popoli di tutti i colori,portare indumenti inspirati a vestiti olandesi del settecento, con balli e fuochi. Una notte magica, una midsummer night dream, dove come Shakespeare insegna, la magia é lì... La Magia viene tramandata alle nuove generazioni e Giusy nel suo negozio di erbe, a Udine é tutto una bellezza e una conoscenza incredibile. Oltre le piante che le produce e vende nel suo negozio, fâ anche dei mazzi di San Giovanni, e progetta giardini con una conoscenza botanica immensa, e dal gusto sopraffino. Il suo negozio é pura bellezza e un viaggio spirituale e il mix di botanica, sapienza ed estetica, oltre il valore umano di Giusy sono unici Prime tre foto del Artista, illustratrice Alexandra Unger e altre foto negozio di Giusi Foschia il cui sito é

4 commenti:

  1. grazie Giulio per questo tuo bellissimo scritto sul solstizio e sulla magia... e quello che tu scrivi è magico!

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  2. Grazie! Anche nella tradizione della famiglia marchigiana materna usiamo raccoglere le erbe per il mazzetto ed esporle alla "guazza"! Che bello trovare i termini a te familiari negli altri dialetti!

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  3. che bello quest'articolo sulla magia e sulle tradizioni, intrecciato a rapporti personali e ad esperienze vissute. Mi piacerebbe sapere qualcosa di più sul Brasile che si rifà al settecento, mi documenterò! Sui benandanti c'è un bel libro di Carlo Ginsburg, ambientato nel Friuli che ho letto un po' di tempo fa e che ho trovato molto interessante. Grazie

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