domenica 9 dicembre 2018

Gladioli dei morti,G che cambiano colore, e altre stranezze

Te
TERZA PARTE del mondo Dell eccitante conferenza del sublime Angelo Porcelli, e svela in finale, le geofite piu prestigiose: le iridacee sufafricane.
Magisttalmente, parte dall'inizio, da quello che noi chiamamo bulbo, ma che in realta é un cormo, che ogni anno muore, e sostitiuto da uno nuovo.
Partiamo dai Gladioli, che nel emisfero boreale, fioriscono in inverno.
In europa, abbiamo pochissime specie (grazie Franco Guadagni) , l'Italicus , praticamente infestante , anche se si trova sempre meno, e una sua forma che viene sovente catalogata come specie a parte il Galdiolus Byzantinus,
decisamente più grande e più decorativo. Entrambi fiorisceono a maggio e non hanno niente a che vedere con le meraviglie sudafricane. Anche se facilmente naturalizzabili e perfette con le rose , la versione Alba é  meravigliosa.
Il sudafrica é un vero scrigno, di bulbi , di iridacee e di gladioli. La temperatura di Cape Town, si equivale con quello di Bari.
Il  sudafricano G. carneus
é meraviglioso come del resto il G. Carmineus, non é da meno.
Poi parla del delizioso G. huttonii
e dell'adorabile G.splendens
il Gladiolus liliaceus,é molto eccentrico, visto che la mattina ha un colore e la sera un altro,
e questo teatro ogni giorno, gli stessi fiori cambiano colore due volte al giorno a seconda dell'ora del giorno o viceversa della notte, il momento in cui profuma,
per attirare gli impollinatori.
G. carinatus
g. undulatus

G. miniatus


G.angustus
tristis. È molto frequente al sud'Italia quello che dimostra , assieme ad altre bulbose , della richezza botanica del sud, e dell aristocrazia,
che faceva scambi e diffondeva piante rare .chiamato anche fiore di San Giuseppe, e profumato.
La genialità di Angelo Porcelli si manifesta anche i ibridazioni da lui fatte con il Liliaceus , da cui sono derivati diverse colorazioni interessanti
Prima abbiamo parlato di painte rare, che sono comuni al Sud, ora parliamo di una rarità che c é in Friuli e in minor quantità in Veneto . Il gladiolo dei morti, un ibrido di Dalenii,

ibridato a Ghent e sparito dal commercio e rimasto in queste zone. (da non confondere col G papilio di Priola che non ě il gladiolo dei morti )Probabilmente portato dai nobili Manin. fioriscono durante i morti, sono rusticissimi e si moltiplicano in maniera vergognosa. Sono affetti da una virosi e Angelo ha selzionato delle piante senza virosi . Vederli  nel giatdino delle meraviglie di Matteo La Civita, incredibile garden designer e vincitore del oro al chelsea flower show a novembre , con queste spade grosse, rosse, col cielo plumbeo é sicuramente uno spettacolo indimenticabile.
 Altre piante molto frequenti al sud, da tempo immemore sono le Freesia alba,
ormai rarissima in commercio , come il g tristis, ma stupenda .
Lo Sparaxis elegans resiste solo fino a meno due.
Moraea gigandra.
          ,villosa
         ,neopavonia(quella arancio)
         polyanthos
         spritzeliana le cui foglie spitalate per proteggersi dal sole.
          sisychrium
      i fiori durano pochissimo.

   Le Ixie sono bellissime tra cuinla thomasianee
e la sorprendente Ixia virdiflora di un verde turchese, celadon .
Ferraria Crispa
LoRomulea
Credits:conferenza di Angelo Porcelli, e anche foto. Eccetto quella del gladiolo deimorti foto mia, dal giardino di Matteo .note di 

4 commenti:

  1. Ciao Giulio, come sono interessanti i tuoi articoli, non solo per le notizie sulle piante ma soprattutto per aver notizie utili su come procurarseli.Li leggo sempre tutti molto volentieri. A presto, Lucia

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  2. ah, a proposito, quando abitavo a Finale Ligure era nato da solo, in un vaso, un gladiolo somigliante al G.Huttonis che fioriva a Natale. Purtroppo l'ho perduto. Tu che sai tutto, sai a quale specie potrebbe appartenere? Grazie, ciao

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    1. Il dalenii specie. Feel free to condividere più che puoi

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  3. È possibile acquistare il gladiolo dei morti?

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