venerdì 24 febbraio 2017

due tormenti botanici , parte seconda

Le due forze della natura, la  mrs Calderini e la Filippin, non stanno mai tranquille. Sempre in agitazione, cosa fantastica per un ameba come me, che si compoacerebbe troppo del suo stato di semi autismo mascherato. Queste due graziose fanciulle riescono a smuovere la pigna, piu pignosa del Pigneto. Nella giornata di ieri siamo andati infatti, sotto mia testarda insistenza a Friul Sementi, dove hanno quantità incredibili di terricci , di torne lithuane, svedesi ( alce), leonardite, concimi haifa, cornungia , micorrize tutte a prezzi speciali. Naturalmente Monica chiede 2000 l di terra ......... ( che al suo consorzio li fanno metà prezzo ma come terriccio universale che non è la stessa cosa che terriccio per rose) Ma basta di parlare di queste cose andrò a ritroso, cosi mi rivedretecoi capelli lunghi, sfibrati e stufi di crescere. Parlerò del nostro blietz krieg a susigarden.
   Susigarden l ho scoperto online circa dieci anni fà, disperato di non avere rose antiche in Friulanistan, e google rose antiche e mi appare susigarden. allora porto  una mia amica che li farà l articolo sul messagero veneto, che poi finirà su gardenia. allora ho speso cifre folli, da susigarden , ma questi erano i miei periodi d oro, quando andavo bene come pittore esordiente, e prima che fidanzato numero uno e due mi esaurissero. Il mio giardino ha sofferto molto, poi dei miei abbandoni sia fisci che emotivi. tanto che adesso è una discarica che tento a fatica di rimettere in sesto. é facile fare un bel giardino i primi anni, con l entusiasmo, volendolo riempire di essenze per fare il solito noioso e banale giardino all inglese. Il giardino è stato la maniera di vedere chi fossi veramente e di andare oltre quest egocentrismo di tanti giardinieri che hanno un modello ideale e vogliono costringere il mondo attorno a se a obbedire alle loro scheccate estetiche. Poi avere il vuore debole di non eleminare essenze inutili precenti. Comunque basta scheccate.
Parliamo della giornata da susigarden
Il loro assortimento è pazzesco. Entri e si vedono dei prunus a fioritura autunnale prunus X suhurbitella autumnalis) e già ti viene voglia di primavera in pieno inverno. Poi entri nella serra evedi piante interssanti. ma esci e si spalanva un mondo c è la sezione delle viole con czar bleu, cendrillon,( fioritura continua) viola di  udine, marie louise, cendrillon, la france, couer d alsace e tante altre che hanno fatto la storia delle viole e della nostra cultura( napoleone aveva con se a st helena un mazzetto di viole dalla tomba di joséphine o almeno così si dice)... e non fiorita la hederacea, la labradorica, la sorororia ( invasiva e tradiva)la jooi, la rupestris e quelle con fogliame particolare come la  heathrob.. Il friuli ha una grande storia con le viole, gtrazie alla riscoperta lunghi anni or sono grazie alla Mirella Collavini di varietà quasi estinte ( la viola di udine e viola di Brazzà, viole doppie che derivano dalla napolitan double che gli inglesi scoprirono a napoli). La storia delle viole si perde tra Parma, Tolosa, napoli e sud della francia in generale.
      Nel reparto accanto sulla sinistra ci sono le erbacee perenni, bello l acanthus spinosus, poi le solite acillee in varietà , belle var di actea, una buon assorimento di agapanthus ( tra cui var come midnight blue, sofie, e snowstorm), agastache , anemoni giapponesi con varietà tradizionali e paricolari. bellissime le bergenia con foglie rosse dovute a freddo del inverno e l nellissima sakura. bellissimo il fogliame di digitalis silver fox, a tantissime altre perenni . bellissimi il fogliame invernale dei penstemon digitalis pocahontas, o husker red strain, sognare con le persicarie, varie var di verbena , trychiris, pulmonarie etc ma ci sranno maggiori aprofondimenti in seguito.
Poi la sezione delle felci............ amoooore
poi altre perenni... e si arrivamo in tre reparti rose
quello delle rampicanti con mix antiche e moderne, interessanti
secondo reparto rugose, moschata con infinità di rose di lens, tra cui la stupenda Violet Hood, neige d avril etc e la piu rara la queen of the musk di paul-
Poi le antiche, con classiche come mme hardy, celsiana, kazanlik, c de chambord, jacques cartier.mrs john laing, boule de neige, reine de violettes tour de malakoff  tutte rose che uno deve avere assolutamente con rose già meno ovvie come pergolèse, alain blanchard, omar kyaman, sophie s perpetual, mme zoetmans , bullata, mme ernst calvat, marie louise, la ville de bruxelles, mabel morrison(difficile da trovare ) enfant de france, ipslante , juno, una misteriosa chios rose, la variegata verschuren, captain hayward e la rara charlemagne
Poi c è l angolo delle moderne con molte austin , con buona collezione(la novità imogen) la bella mutazione bianca di mayflower miss.., cristie, la windflower bellissima, la meno ovvia happy child, la classica sweet juliet, la bella barbara olivia e tante altre.  poi moderne oltre le classiche di meilland(Yves piaget etc) le tantau ( artemis ) e kordes. c e la serie indistruttibile delle easy elegance. la scure di carruth ( night owl, adam s rose, twilight zone . poi le stupendissime rose harkness ( chandos beauty,caroline victoria e tante altre difficili da trovare . poi rose di coltivatori poco noti come bedrard con la sua profumata sugar moon e delle rose senza spine. e ibridi di hultemia                
le clematis , belle tutte a 14 e oltre le solite segnalo la first love, poi arbusti, dove trovo il clianthus puniceus album che mi aveva regalato roger philips ma unb mio amicoi mi aveva ucciso, arona, le sarcocche.e poi le graminacee.... il miscanthis flamingo,dronning ingrid e un infinitò-- il little zebra, andropogon , mille carex, la eragristis, il bellissimi leymus arenarius,,,,,,e canadensis, la koehleria etc...  troppa troppa robba       #susigarden #vivaio #nusery #gardening #giardinaggio #italy

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