mercoledì 31 luglio 2019
Giardino pigro e giardino all inglese
Sono in blocco creativo e questo viaggio é stato così bello, che non riesco ad esprimerlo. Conoscendomi passa il tempo e diventeranno le 2000 foto che scatto per questo blog e che dopo non riesco a pubblicare.
Sono andato in Piemonte a fare da consulente di rose antiche. Li ho visto Edoardo Santoro e mi ha intercettato Giorgio Tiby. Siamo andati al bellisimo Palazzo Madama e sono stato soffocato da arte,giardino e sala belezza di Torino. E il giorno dopo sono andato dalla fantastica Daria de Tassis come si fá chiamare su Facebook, o Jude the Obscure su compagnia del giardinaggio.
Hanno entrambi partecipato all grande libro Il giardino pigro, che secondo me é il libro del decennio: Non é un libro inglese, ma un libro dove giardinieri parlano dei loro trucchi concreti per risolvere i problemi di un paese dove fare giardinaggio é un problema serio e non come in nord Europa dove non conoscono l estate ma vivono in una primavera, dove piove e non é troppo caldo, all eccezione di questi ultimi anni. Ci sono tanti idioti snob tra cui una patetica che si trascinano nel esterofilia cretina. Per colpa di Pizzetti, che tradisse molti capolavori del giardinaggio inglese, c é la moda nelle persone provinciali, di vedere Uk come il paradiso terrestre delle piante. Cosa che é solo in parte.
Oltre la storia colossale del mondo del giardinaggio, e dei giardini da capogiro L Inghilterra vive in una sorta di primavera/ autunno senza fine. Un clima senza carattere che permette a tanti di piantare piante a caso e vederle prosperare.
Ho visto il mio ex coltivare per ben due anni, un Ficus elastica in piena terra non sapendo che era una pianta non per il suo clima, e di inglesi così ne ho visti tanti, ma tanti. La cultura del verde é molto diffusa perché i loro giardini sono come le nostre case, e ogni secondo di pallido sole va vissuto al esterno che é sempre tiepido, tra una pioggerellina e un altra. Il giardino é un fatto sociale é dove si socializza, perché la socializzazione si fá fuori casa in giardino o nei Pub. Entri in casa solo se sei intimo o in situazioni formali.
Stó estremizzando ovviamente.Ma come noi stiamo attenti alla casa, loro al giardino e con quel clima crescono palme, piante australiane, himalayane neozelandesi che per noi sono impensabili o per troppo freddo, secco o caldo.
Poi hanno un tentiamo, siamo inglesi e ce la facciamo, e molte volte con il loro ottimismo ci arrivano.
Molti giardini famosi erano o sono mantenuti da flotte di giardiniere e il mondo del giardinaggio inglese si basa sui volontari...
Vado spesso in Scandinavia e L anno scorso Copenhagen vedevo giardini botanici dove si annaffiavano alberi con annaffiatoi... non sono attrezzati. Ho visto molti amici Belgi che hanno sempre giardini fioriti a causa del clima, con problemi.
Il clima sta cambiando e L Italia avrebbe molto da insegnare visto i salti mortali che come giardinieri, per fare sopravvivere le piante da sbalzi di freddo al caldo africano. ha fatto per secoli, ma si crogiola nel suo esterofilo e ignorante snobbismo e si ferma nella superficie dei paesi nordici che sono molto bravi a nascondersi dietro a convenzioni piacevoli. Amo particolarmente uk e passi nordici ma amare vuol dire avere senso critico .
Ciao Il vero giardinaggio che ha inspirato la Dutch wave tanto di moda qui, e che viene perché é di moda in Uk, non é che un manieristico rimpasto della scuola tedesca , che questa si ha ancora molto da insegnarci come serietà di progettaZione e di uso delle piante. Il dry garden alla beth chatto é inutile con nostro clima, guardiamo a situazioni mediterranee come la Francia, California. Australia.In Piemonte ho visto giardini provati dal estate ma belli. Ne parlerò inseguito adesso carrellata di foto ( parte di palazzo madama curato da Edoardo e da un progetto che sta creando che parlerò in seguito )
bellissime le tue parole, caro Giulio.......... si sente il tuo immenso amore ..................
RispondiEliminaBuongiorno, condivido per intero il tuo approccio critico, sempre stimolante. Ho molta difficoltà a leggere cose ugualmente interessanti in merito al giardinaggio, soprattutto in lingua italiana, che poi è l'unica con cui sono n grado di legger cose con un minimo di complessità. Per quello ti seguo con fiducia e continuità. Buona giornata
RispondiEliminaGrazie mille ero un pó scoraggiato
Eliminainteressante ed intelligente riflessione... corro a prendere il libro
RispondiEliminaGrazie mille
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