lunedì 15 gennaio 2018

 THE Cranberries, sindrome bipolare,seeds of love.
P Il giardinaggio serve a capire le stagioni
La morte e  la vita in fondo sono la stessa cosa. Nel Dharma,il giardinaggio é sconsigliato. Forse perché un giardiniere,in fondo é un assassino,tante erbacce e animali vengono fatti fuori per i nostri desideri. Non a caso i bodhisattva rinunciano all illuminazione finché l ultimo filo d erba non verrà illuminato.
Malgrado sia buddisteggiante me ne frego altamente :é la mia passione e il giardinaggio é stata la cura dopo ogni batosta.
Il giardinaggio fa capire a una testa dura più di un montanaro che le stagioni sono come una danza (che metafora originale),e che nel mio io ballo da sola:) sotto le stelle :), tutto passa e io non sarò  che un mucchio di compost. Lo scorso novembre era il Vent Ennio della morte di mio padre e un evento di cronaca ha marcato la fine del mio attaccamento ostinato alla mia giovinezza,e il bisogno di assumere l età adulta, che come tanti gay ho cercato malamente di glissare. Oggi con la morte di #Dolores #O'Riordan frontwoman dei Cranberries, muore questo mio attaccamento  alla giovinezza,di un decennio molto brutto e estremamente  bello  allo stesso tempo. Quello che io ho vissuto come l esilio dal Brasile, il mio incontro con l artista e amica del Alexandra, conoscere meglio Allegra mia cugina, la morte di mio padre e il momento meno asperger  della mia vita ,in cui ho fatto tante stupidaggini che fanno gli adolescenti.
Questo mio momento meno asperger più social e più ribelle, viene cancellata oggi dalla morte di Dolores O'Riordan frontwomen  dei #Cranberries. Con #Zombie,sentivo la violenza e l alienazione, due sentimenti che sentivo e il fatto che sentissi  molte persone come se fossero appunto degli zombie,di cui avere  paura perché pericolosi per la loro mancanza di vitalità. Con ode to my family sentivo l ambiguità della famiglia e la bellissima Linger. Onestamente gli album successivi non mi hanno colpito e Just my imagination era carina e orecchiabile ma senza la grinta che mi piaceva a me. Questa grinta, quest unione tra bellezza e dolore e quest aspetto  ambiguo dei rapporti  familiari,mi aveva accompagnato in questi anni e  non mi ero evoluto .Questa violenza interiore era implosa dopo il viaggio disastroso intorno al mondo,in cui tutti i miei sogni si sono infranti miseramente, di andare a vivere in un posto migliore con il mio ex,ma non era vero niente, poi la sua sindrome Bipolare non é stata facile da gestire,tra i suoi continui desideri di suicidio e la mia sindrome di asperger che mi faceva prendere tutto troppo sul serio e facendomi. Sentire inadeguato.
Quest implosion e poi il successivo suicidio di un amica,mi ha trasformato in uno zombie,senza vita.
Ma c é qualcuno che mi auitò  tantissimo. E questa persona é Isabelle Olikier Luyten  e la famiglia dei seedlovers. VI consiglio vivamente di contattarla perché mancano pochi giorni alla fine.Si devono come minimo fare un articolo è visto che ci sono tanti italiani,possiamo aiutare a farli in cui bisogna presentare come minimo tre tipi diversi di semi che bisogna dare come minimo tre persone che si possono selezionare con un tirage Au sort. Come asperger e disprassico  per me é traumatico comprare le envelopes e mandare via posta .Ma se ci riesco io é fattibile .Ma il piacere di donare e ricevere amore non ha eguali. Con i seedlovers mi sento veramente in famiglia e i semi da scegliere sono infiniti.si possono donare anche semi che si comprano se non.sono disponibili semi del proprio giardino.  MA é il calore umano che lo rende speciale. Andate nel suo sito a little bit of paradise é rimarrete meravigliati dai suoi bouquets e dai libri che scrive sulle rose ,sulle rose e friends e ultimo sui bouquets. Isabelle é un po una superstar,e partecipare a questi scambi è stato in fondo l inizio della mia età adulta,con scambio equo e adulto con amore e senza rabbia,lasciando il passato alle spalle , e seminando il futuro con gioia e responsabilità . Grazie  Dolores per il passato e grazie Isabelle per il futuro che mi hai permesso di seminare.
Ps Dolores a quanto pare soffriva di sindrome bipolare,bisogna informarsi su questa sindrome,che colpisce molte più persone che una pensa .





sabato 6 gennaio 2018

Rose del Pignarûl
 La Befana,era tranquilla a esser molestare e  a buttare carbone ai bambini cattivi su Facebook quando riceve da il Pignarûl(l equivalente friulano Della befana ) : un messaggio:a beffy  vengo a trovarti, prepara la scopa. Dopo un pò il Barbaro pignarûl, suona e chiacchierano di piante ,di rose e gli offro una tisana.Mi parla che rimasto on Friuli per amore della famiglia che é il suo amore numero uno,e di una moglie fantastica che lo asseconda ,nella sua ossessione per le Rose."caro oggi ti porto da Priola,vivaio a più di un ora da loro .E non si preoccupa se Marco esce per dieci minuti e torna dopo ore .La sua macchina é pieno di materiali per scasso:) munito di Armi per trovare rose ovunque


Poi mi dice ti porto da qualche parte . E io che dico tra me e me che sfiga,mi brucerà ...e invece mi porta alla famosa rosa sconosciuta,che ricorda come crescita moltissimo la mia rosette Delizy  di Nabonnand,ma  fiore diverso,anche se vedremo in primavera.
Sapere il nome di questa rosa bellissima é indispensabile  perché molte varietá  sono cadute in desuetudine  a causa di quello che le aveva creato all inizio :
La
Moda,che avevano decreato il suo sucesso a scapito di un altra,e lei subì lo stesso triste destino. Il nome è spesso unico modo per salvarle
 .
Molti dicono l idiozia,le rose son tutte belle,ma senza nome una rosa non può rimascere dalle ceneri. Il a rose is a rose is a rose di Stein e a rose would smell  as sweet di William Shakespeare sono molto belli da sentire ma dal punto di vista della salvaguardia di rose in via dinestinzione éun emerita  idiozia, perché le rose hanno subito tante evoluzioni e lo stesso Skakespeare non avrebbe riconosciuto il fiore che viene venduto dai fioristi,che non ha nulla della rosa che é stato per millenni il simbolo Dell amore sia profano che divino e simbolo ermetico.
La rosa per millenni ha subito poche variazioni, le rose più o meno goffamente citate da Plinio,la rosa rossa detta gallica la alba (probabile ibrido tra la gallica e la canina ) e la damasco (gallica xfedtscenkoana xmoschata ) si sono evolute assai poco e le varietà erano per lo più o mutazioni o selezioni o incroci casuali . Con l arrivo delle rose arbitrariamente chiamate Centifolie  ( sempre una referenza a Plinio anche se senza senso perché hanno Cento o più petali e non foglie )che si incominciò  a dare più importanza all orticoltura,grazie alla sapienza dei fiamminghi.Ma questa sapienza é dovuto all epoca d oro della cultura fiamminga,dove si créo una tale moda del giardinaggio,che esplose la tulipanomania dove un bulbo poteva costare come  un palazzo in centro ad Amsterdam e varie altre cose preziose che portarono alla prima bolla economica della storia .          Le Centifolie nascono in questi contesto,dove erano immortalate nelle nature morte dei pittori in questa fusione tra piante arte cultura,vestiario e ricchezze spropositato. Invece moda delle rose nasce con la creola Joséphine (Rose Tascher  de la Pagerie) che nel suo celeberrimo giardino,fece da mecenate a Dupont ( che per prima cosa acquistò  al mercato ortofrutticolo  tutte le varietà fiamminghe, spesso senza nome e poi francesizzate). Le rose,e gli ibridatori,divennero come gli artisti nel rinascimento,non dei meri artigiani ma degli artisti . Grazie all influsso dell 'imperatrice, la moda delle rose ,venne copiato da tutti,perché é sempre così le persone influenti creano uno stile ,quindi Joséphine,porta lo stile impero (tutto quello che era arte e cultura durante Napoleone era deciso da Joséphine,che trasformò un rozzo soldato,in un uomo raffinato. Cultura,potere e rose.Senza Joséphine non ci sarebbe stato Dupont,Moreau,robert ,Vibert e tutti i grandi vivaisti e non ci sarebbero questa profusione di Galliche molto amate dall imperatrice .
Con la rivoluzione industriale,la moda si spostò  verso l esotico  e il moderno. Le serre di vetro,permetteranno ai cacciatori di piante tra cui le orchidee,di vivere, e nacque una piccola orchidomania,e storie molte rocambolesche di cacciatori  di piante. In questo contesto le rose té, arrivate dalla Cina e poi susseguentemente ibridate  in Francia (grazie a Joséphine che aveva creato l infrastruttura)che crearono queste rose simbolo
della Belle Epoque e di tutto quello che era moderno    
.Le rose té,come quelle che mi ha portato Marco Barbaro,con boccioli ad elica,meno petali e dai colori mutevoli,queste rose diametralmente opposte alle rose opulente stile impero erano moderne e aerodinamiche come la loro epoca,e considerate forse ingiustamente come rose da aristocratici  e da serra,oppure da Costa Azzurra ,che in realtà é stata creata da ricchi inglesi che patrocinarono  il grande Nabonnand, creatore di rose e di Palme,per soddisfare le esigenze dei ricchi e colti mecenati.Non é un caso che la rosa Maréchal  Niel  venga citata in the Importance of Being Ernst, nel conservatory di vetro . Le rose té erano l emblema del lusso e del eleganza e venivano spedite dalla costa azzurra perché i gentleman le tenevano all occhiello. Quindi vestiario,arte ,cultura e rose. I borghesotti dovevano accontentarsi degli ibridi perenni che erano sfacciatamente grossi su piante grossolane, divennero poi l epitomo  della cultura vittoriana,un po come le case vittoriane, pretenziose  fuori e pessimamente costruite.
 Poi per sempre maggior democratizzazione la rosa da serra e la rosa da concorso paesano vennero ibridate per creare gli antenati delle rose di oggi,diventando sempre più democratiche e forti, tanto da potere essere coltivate negli orti del nord Europa, e chiamata ingiustamente rosa nobile edelrose, perché aveva la forma elegante dei boccioli  delle rose té, con le dimensioni da cavolo delle altre .Le rose diventano una commodity per tutti. In contemporanea degli anni 20 ,nascono le pernettiane  cercando di mettere il gene di una rosa gialla che non voleva ibridarsi  con le altre rose .
Pernet ci mise decenni ma riuscì a mettere il gene della rosa lutea o foetida, quasi come una chimera,ma queste rose erano esattamente come quegli anni ,scoppiettanti  fino alla guerra .poi dopo le rose falsamente nobili devono essere sempre più forti quindi sempre più mass produced ma ancora eleganti come la moda di allora,fino  alla nascita degli stilisti di moda.
 Ma poi venne la finta rivoluzione  moderna , le rose nate dal Movimento Di Salvaguardia  delle rose antiche fatte da Graham Thomas , Peter Beales, Nancy Steen ,e altri per poi diventare  un  rifacimento moderno degli ibridi perpetui :le rose di David Austin e tutte le scimittature.le nostalgiche ,le romantiche ,che hanno reso lo stile finto antico  noiso,che hanno portato le rose anni 60 e precedenti in  via di estinzione. Erano ben fatte e con uno stile particolare anche se meno romantiche e shabby chic.
 Quindi ecco apparire tante brutte (quakcuna ovviamenye eccezzionale )rose stile antico perché é lo stile édi moda . MA LA MODA NON É PIÙ CULTURA ED ELEGANZA ,ma solo marketing . Quindi salvare vecchie rose Come  fa Marco é importante

Marco Barbaro ha una grandissima conoscenza botanica ed un esperto di talee,in ogni punto in cui va ruba talee. Marco é un tipo,originale fuori dagli schemi,ma non vuole apparire a tutti i costi, e non usa la conoscenza per avere i suoi cinque minuti di gloria,non vuole assolutamente ribattezzare  delle rose,ma vuole assolutamente  conoscere il nome di questa rosa magnifica e si affida al fantastico gruppo delle rose per riconoscerla. Vedere la pianta con ancora qualche fiore é emozionante,e sono molto onorato di ciò.
Marco mi ha raccontato che da piccolo andava ogni estate in Brasile dove lui potava  e curava  le piante da frutto in Rio Grande do Norte ,della loro fazenda. .poi uno stage in  Nuova Zelanda lavoro per il miglioramento delle piante di Kiwi ,tra cui il wiwi  giallo ( cosa buffa Kiwi é un modo popolare di chiamare gli abitanti della Nuova Zelanda, e mi raccontava delle piante incredibili, che sognando una vita di vedere dal vivo.in Friuli si occupa delle vite , ma la sua passione sono la famiglia ,le rose,e le talee (e tante altre cose).
Il suo bisnonno inventò la coppa del nonno,e io non essendo vegano  a causa  del gelato non potevo rimanere indifferente davanti a tale notizia .

In questi giorni ero un po'malinconico,pensavo al passato e Marco con un tempismo incredibile a poche ore dalla vigilia della befana mi porta lì,ed é come un rito propiziatorio vedere questa vecchia rosa splendida . La befana sembrerebbe uno stordimento di epifania,la festa dei re magi ,che a quanto pare  furono accolto da una super casalinga ,che preferì fare le sue faccende invece di vedere Gesù bambino ,ma si pensi e andò a cercarlo con dei dolci e da allora dona dolci ai bambini.si dice che in realtà sia un rimasuglio  di una divinità Sabina Strena da cui derivano le strenne,anche legato al dio Janus  (;gennaio mese di passaggio tra il vecchio e il nuovo ).
A Roma era lei che portava in doni e non babbo natale prima Dell americanizazzione Dell Europa .Il Pignarul é una tradizione celtica /germanica  dove si fa un enorme fuoco e dalla direzione della fiamma si vede se é un buon anno O no .buon cambiamento.
Il Friuli per queste cose é magico e visto che abbiamo citato Shakespeare aggiungiamo anche il fatto che ceryivstudiosi inglesi pensino che Shakespeare si sia ispirato alla storia d amore infelice tra due di casale avverse in Friuli. ..quindi udine e non verona
Credits :rosa sconosciuta stile Nabonnand di Marco Barbaro .lui è la sua bellissima moglie.le sue bellissime talee. C é un centro tavola con le rose che gli ho offerto come ringrazziamento ,e poi unanseconda rosa misteriosa .Ultime foto il Pignarul  fatte dalla Mitica Franca Armellini
Ps grazie Paola Colucci di avermi presentato Marco e grazie al gruppo le rose e il giardino

martedì 2 gennaio 2018

Petali,carne e angeli ,tra Parigi e le Valli del Natisone.

Un altra donna fortissima dopo la scienziata Bruna  Tadolinila guerriera con il nécessaire da trucco Chiara Fantig.
Incontrai Chiara, nel suo negozio, che era un santuario a Udine per tutto quello che era bellezza e sogno. Entrare da lei, era come entrare in un universo parallelo, come esser piombati  in un posto tra Parigi,New York e qualche altre capitale di qualche regno incantato. Dovevo farli,il giardino , ma come spesso succede,il mio, Asperger può  risultare odioso, e lei giustamente mi odiò  e non volle sapere di me. Già immaginavo di mettere una Cooper's Burmese, e delle rose té.
Poi li lessi i tarocchi, e tutto si avverò e mi chiese di fargliele  di tanto in tanto, e mi chiese di farle anche a Marino,suo fratello,gli conferma delle cose che gli sconvolsero  la vita ,secondo me in meglio. Susseguentemente,Chiara mi truccò per una performance in piazza a Udine per uno dei festival più importante  di cinema asiatico il Far East. I miei erano in campo di concentramento  in Giappone perché mio nonno non volse prestare fedeltà a Mussolini,mentre era lì come diplomatico. E quindi Giappone e oriente sempre presenti nella mia famiglia.
 Quindi mi truccò  da Geisha ,barbuta, una Concita Wurst  ante litteram.  INFATTI odio (scherzo) con tutto il cuore la conchiglia salsiccia,per avermi rubato l idea. Prima di arrivare in piazza arrivai truccato e con un kimono antico, con un ventaglio per coprire la barba,e le persone mi chiedevano se ero giapponese .Poi mi metto a dipingere caratteri giapponesi con musica teatro del No fino a quando non arriva  uno che mi toglie Kimono vede che sono un uomo e mi picchia e cosparge  di colore.
Rimango a terra fino a quando la musica nonndiventa musica di Samba e allora rivive e vengo posseduto e ballo buttandomi  sulla tela e usando mio corpo come pennello.  Questo era contro la violenza su donne e gay. E di come arte e ballo abitano persone vittime di violenza a riprendersi.  Il trucco di era veramente perfetto, aveva tirato fuori una parte di me che nascondo sempre,cerco di abruttirmi  per non essere più desiderabile .
Chiara invece é riuscita a tirare fuori ,la mia parte non ferita,bella . Questo é il lavoro di Chiara usare, una cosa apparentemente frivolo,come il trucco,per risaltare i lati belli di una persona che tende  a inBurquarsi senza bisogno di veli.Chiara ha un dono speciale,non decora,non maschera,ma accentua i lati che si ha timore di esporre.

 Chiara,invece mette a nudo e tra una pennellata  e l'altra spoglia le persone dalle impalcature.
Accentuando,ombre e forme, il volta comunica chi é veramente. Una vera mise en abîme, dove mascherando  le maschere, si arriva all'essenza .Come l'unica regola matematica che ho imparato,e che ha senso per me (meno x meno :più), quindi  moltiplicando,esacerbando  la maschera che portiamo ogni giorno, fino ad arrivare alla propria essenza mascherata da una maschera di cui ormai  ci eravamo fossilizzati  e ci avevano reso prigionieri. E il guardarsi allo specchio, e vedersi per un attimo in sintonia con il proprio essere é una strana sensazione.
 La sconvolgente sensazione,per uno che odia la superficialità di come grazie a una cosa così superficiale come il trucco se fatto bene, di arrivare a una profondità  assurda . Questo mi ha portato al mio Brasile,al carnevale, e di come le maschere del carnevale possano essere più vere di qualsiasi cosa. In Brasile persone  poverissime  spendono una fortuna per dei costumi costosissimi, lavorando e provando per un anno intero, solo per qualche giorno. Questo  lato effimero e laborioso per qualche secondo di pienezza con sé stessi é come la pupa e la farfalla.
Quest "insostenibile  leggerezza dell 'essere", é come nel libro di Milan Kundera che porta questo titolo drammatico ma veritiero, dello schiacciante macigno che é la libertà assoluta, che per essere sopportabile deve essere effimera a differenza della continua ma logorante castrazione della routine,di cui bisogna per brevi periodi eludere ,per ritrovare le emozioni più vere.
 Non a caso per i Romani erano feste molto importanti, in cui il peso delle classi sociali,viene annientato per qualche giorno ,per potere immergersi nella hybris, nella non forma sociale Apollinea  ma nel'informe Baccanale.
 Le nevrosi,le somatizazzioni  accumalate per un anno,sono rilasciate per non esplodere. Anche questa volta citerò  Deleuze  "su Nietzsche "che il materialismo contemporaneo  non é altro che l evoluzione o involuzione,cominciata l Ellenismo,le varie religioni  estremiste del libro,perfezionate nella aridità del protestantesimo, che porta a comunismo e materialismo come ultimo prodotto del vuoto. Nietzsche  vedeva appunto  nelle civiltà Pre Elleniche come quella Cretese dove l appello Apollineo  non era così marcato.
 I miti Eleusini, sono appunto culti di Bacco dove persone di qualsiasi rango sociale,dove purificazioni e riti vari anche orgiastiche ,si ripuliscono  della maschera sociale. Chiara usa il trucco come se fosse una sacerdotessa, spezzando il concetto Apollineo che lo spirituale e il bello,devono essere astratti e convenzionali ,ma carne, e di unire lo spirituale  e materiale grazie a del fondo tinta,mascara etc.
Chiara per avere dai laboratori la nuance perfetta,dato che non capivano mai la tonalità,giusta lei portava dei fiori per spiegare  la giusta tonalità. Chiara é di un perfezionismo, quasi maniacale, quello  che l han reso la truccatrice preferita di yves St Laurent, Jean Paul Gautier e ha truccato tutte le celebrities e nel mondo a Parigi dove ha vissuto,per anni ha persino truccato quello che dopo un anno diventò  il suo futuro ex cognato Jean Michel Jarre.

Chiara aveva una vita strepitosa,con case da urlo e tutto quello che uno può sognare ,ma per tornare alle sue origini tornò  nel Friuli che aveva abbandonato per andare prima a Londra,dove aveva una brillante carriera nel marketing che abbandonò  per andare a Parigi ,fece tutti hai studi  più brillanti e diventò una vera celebrity nel mondo dei make up artists, ma sempre nella sua smania di conoscere e di perfezionarsi studio interior  design e visto il suo amore per i fiori anche Flower design . Lei pensò che a Udine fare la make up  artist sarebbe stato rischioso,quindi aprì  quello che in Inghilterra vengono chiamati Life style stores,con fiori,quadri, ovviamente trucco e profumo di Miller Harris.
 Generalmente  rimango assai indifferente  ai profumi, pensavo di essere un Gay abortito, ma con in profumi di Miller Harris,che in realtà sono solo del 2000 ma con una fortissima scuola francese, che rendono questi profumi raffinatissimo, perché come il trucco uscito dalla mano sapiente di Chiara.
 Come i profumi eau de pluie, dove si ha l impressione di pioggerellina che arriva sulla tua pelle,in una giornata arsa dal sole,dove  questo liquido piacere si mescola agli odori della terra  resa vitale e feconda dopo il secco. Questa pioggia tonificante e sensuale é come un piacevole vestito da indossare.
Esattamente come Miller and Harris, Chiara segue pediquessamente la scuola francese, dove solo la qualità  estrema o niente . Infatti Chiara,  si rifiutava di ascoltare il suo commercialista che diceva di inserire qualche meno fresco per i bouquet  cosa che lei sempre rifiutò  di fare ,e stufa di dovere gestire le siorette  di provincia che malgrado siano ricche , ti fanno perdere tutta la mattina per un fiore che vogliono quasi regalato denigrando  il lavoro di un artista come Chiara Fantig che ha la magia nelle sue mani,e grazie ai fiori,conosce tutte le vellutositá  delle pelle e le sue declinazioni cromatiche.
  Piuttosto che scendere a compromessi  con  la mentalità mercantile e fretta del NotdestChiara ha deciso di lasciare a Udine e tornare sopra Pulfero nelle valli del Natisone,dove aveva avuto una vita difficile da piccola ,dove aveva lavorato fin da piccola, andava a scuola a piedi nella neve ,e vita difficile e dove gli era stato proibito di parlare la sua lingua Slava ,simile allo Sloveno(che certi classificano ingiustamente come dialetto Sloveno,perché doveva solo parlare italiano a scuola. Mi ha parlato del suo popolo che per secoli ha avuto la sua lingua e le sue tradizioni e una marcata indipendenza(dovevano solo pagate a Venezia le tasse )
 .Chiara ha deciso di lasciare a Udine per vivere nei suoi monti, parlare la sua lingua e quando deve lavorare prende l aereo tra Milano, New York e Londra e concentrarsi nel suo talenti principale .Anche se sa fare tutto Lei si far sblocciare  le rose con  il maquillage .
Chiara mi ha portato sul ponte di Caporetto,posto di una bellezza struggente e dove si sente la violenza della battaglia. La solitudine  ridondante  di grida ghiacciate  dalla morte ti ululano  messaggi privati del loro significato . Chiara vuole assolutamente  mostrarmi il ponte di Napoleone ,fatto costruire dal imperatore ,e nel frattempo chiedo di fermarmi  davanti a un mulino a vento abbandonato  e il mio cuore é come se venisse compresso inesorabilmente.
Scendo dove ci sono le ruote del mulino ed é pericoloso e cammino ormai in una specie di Arenas movedizas, sabbie mobili ,ma vedo che era cresciuto un ciclamino e decido di prenderlo anche col rischio di sprofondare. Con.le foglie a forma di cuore mi dirigo da Chiara e dico sono già morto qui,mi avvicino  alla porta e vedo le sigle del mio nome Giulio Massino Basitrocchi
Mille anni fa i Basitrocchi arrivarono dalla Polonia in Italia, (Baistrovsky )e sicuramente sono passati da queste zone visto che certi passi  di montagna hanno nomi.simili ai nostri. E forse non.é un caso che qui ho quasi solo amici slavi
.Raoul  Galli ,un mio amico parlava di me a una sua amica croata che disse Macchi Basitrocchi sarà Baistrovsky,e la cito sempre,orgoglioso delle mie origini Slave,poi
parmigiane,inglesi,spagnole,sicule,piemontesi,marchigiane   e toscane.  Una bagunça  come  avrebbe detto mia nonna Brasiliana.


Foto: giardino di Chiara ,interno,mio quadro è Mazzoni rose di té del mio giardino ,Natisone e Isonzo  (Caporetto )
Andate sul sito di Chiara Fantig ed entrate nel.suo regno di pura essenza e bellezza