mercoledì 1 marzo 2017

un giardino di un grande amico


Paolo Bianchi è un grandissimo conoscitore di piante. Per dire una schiocchezza astrologica è del segno della vergine, quindi molto metodico e tranquillo, oltre che precisino, ma come lui non le coltiva nessuno le piante.
     Oltre alla piante, ha una biblioteca fornitissima sia di botanica che non, oltre che una casa lastricata di quadri, ( Araki, Capogrossi e Araki)tra cui uno fatto da me.La casa è il regno di Nadia Morlin, che oltre al grande aspetto estetico e accogliente della sua bellissima casa, è creatrice di bellissimi gioeilli, oltre che essere una cuoca raffinatissima. 
      La loro casa nel meraviglioso borgo medievale di Cividale nelle incredibili valli del Natisone, con le sue acqua verde veronese/ smeraldo che dovrebbe chiamarsi verde Cividale.  La sua dimora in questo antico borgo Longobardo è un ritrovo di artisti , non a caso sono amici del pittore Celiberti, del direttore del espresso cerno, e direttori di giornale come  Andrea Filippi e la bellissima e fantastica giornalista cricri, alias Cristina Burcheri. 
     Paolo viene giustamente premiato ogni anno come il migliore giardino del borgo, ed é uno delle colonne portanti del giardino Viatori, una collezzione unica di acidofile e magnolie su terreno calcareo. Un vero lavoro da Titani un parco dalla valle delle azalee e una delle Magnolie oltre una quantità di piante diverse.
        La mia mania delle disgressioni, ora parliamo del giardino di Paolo a cui dovevo potare le rose. Paolo grazie alle tecniche del giardino Viatori coltiva acidofile e qualcuno in vaso- Assieme avevamo fatto un acquisto in scozia di rhododendri. Tra cui un bellissimo Auriculatum dalla fioritura candida  e profumata in fine luglio che Paolo ha grandissimo. Il mio era morto assieme a dei rhod invernali come il  forme di dauricum , Macabeaunum etc... durante il mio viaggio di 6 mesi in 21 paesi  intorno al mondo, dove mio giardino cominciò a tracollare, forse specchio del suo proprietario. Avevamo preso entambi una bellissima Daphne Blohua Jacqueline Postill, che prima del viaggio mi inebriava col suo profumo diecimila volte più orezioso della normale daphne odora, che lui coltiva assieme alla daphne collina dalla sua fioritura ripetuta.
        La Grande passione di Paolo sono le peonie lutea. che ha molte varietà assai appariscenti , e delle bellissime peonie del genio delle Peonie di Rock, Matteo La Civita. Le tiene come se fossero delle sculture, potate alla perfezione, belle anche senza fiori, ma quando è fiorito è un tripudio---Due esemplari giganti di Edgworhia sia la nornmale, che la red dragon( alla cui base c è una collezione di asarun ) , sono la cornice di questa orgia di peonie.
         Visto la mia penuria lavorativa, Paolo mi chiede di potare le sue rose. Non mi ero accorto della quantità di rose. Molte derivano o indirettamente da me. UNa grande parte derivano da il giardino di Cricri che avevo fatto , tipo english cottage, con fogliami grigi, perenni blue e bianche e rosai antichi nelle sfumature del bianco del rosa e della lilla. La casa di Cricri era l epitomo di tutto quello che di meglio c è nel design contemporaneo, e oltre a possedere dei miei quadri di un gusto sopraffino.
Spostandosi in sardegna ha lasciato le rose del giardino che le ho fatto, e piantato di comune accordo a Paolo. Infatti la prima acui ho corretto errori di potatura era appunto la Kazanlik. poi la katharina zeimet, Paul neyron, comte de chambord, rose de rescht, reine des violettes, pierre oger. louise odier etc. E delle talee fatte dalle piante del mio giardino (Perle des jardins, reve d or, archiduc joseph, clementina carbonieri etc) e rose vendute da me nelle fiere( Louis xiv, threave, yolande d aragon.
Certe erano piantate troppo vicine, ma perchè a lui viene tutto e anche se strette le sue bellissime aiuole rialzate( raised beds) sono tutta salute e vigore.
        Lui era li che controllava che il giardiniere nopn facesse danni, e io potavo nel frattempo e correggevo errori precedenti, e ho imparato il garde amore con cui lui fà le cose. Li ho anche potato una gigantesca Pierre de ronsard e accorciare una Nevada: Lui voleva prendere solo la pierre ma io ero contrario, e allora li ho venduto anche La Nevada. é incredibile, come sia facile corrompere persone che non vogliono rose...
 Ma la cosa piu spettacolare é vedere i fiori della Camellia Amplexicaulis, che Paolo ha seminato da semi proveniente da un paese che adoro come il Vietnam, e mi ha promesso una pianta. Questa pianta è delicata nei nostri climi, e d è considerata la piu bella delle camellie . foglie scure, dalla forma strana e fiori stranissini di un colore  rosapesca schocking. Un sogno



2 commenti:

  1. Bonjour Claudio ,qu'il doit faire bon d'y travailler dans cet endroit merveilleux ,entre passionnés cela doit être des moments superbes ,.
    Un article que j'ai pris plaisir à lire grâce à la traduction .
    Ce Camélia est d'une grande beauté .
    Belle soirée Giulio merci du partage de votre séjour .
    Bien à vous et très belle soirée.
    Emmanuelle

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