Queste domande nascono dal fatto che questi disturbi nei giovani sono sempre più frequenti e la domanda che mi faccio è come mai i genitori e la società sono così inadeguati? Spesso questi disturbi se affrontati con coraggio portano a delle doti fuori dal comune, artistiche, di leadership etc... io per esempio come disprassico e dislessico sono artista (facebook.com/giulio.baistrocchi)pero vedendo i miei quadri vedrete la confusione nella mia testa i pensieri diventano carne e il corpo diventa fluido. Posso solo parlare di me come esempio e ho notato anche facendo gestalt che alla base di ogni mio blocco c è la paura, e che in realtà fa parte più o meno celata in tutti gli esseri umani. Penso che l unica differenza tra una persona che vive la sua vita senza troppi pensieri, sia una persona che ha imparato meglio a reprimere le sue paure. Questo tentativo delle società contemporanee di demonizzare la paura serve in realtà per potere controllare meglio gli individui. I giornali sono le uniche fonti di paura permesse, si parla di ecologia apocalittica, di crisi etc... in un mondo relativamente sicuro. la paura di perdere questo mondo relativamente sicuro è un arma per certe lobbie di potere fare quello che vogliono, di corrompere politici e di fare i propri comodi. Questi disturbi nelle nuove generazioni sarà forse un tipo di mutazione e di rigetto spontaneo verso un mondo che non ci appartiene. Finite le lotte per rendere il mondo migliore non è che il mondo stà mutando da solo senza rivoluzioni o idealismi prima o poi traditi per questiono di comodo?
sabato 5 settembre 2009
amare la paura, disprassia, dislessia bulimia
la paura è senza dubbio la base di molti disturbi giovanili certi dalla nascita come la disprassia che è un disturbo psicomotorio dove la mente rifiuta i messaggi del corpo creando dei blocchi corporei dovuti a una somatizzazione di tutte le emozioni forti, e dovuto a questo blocco il corpo si vendica non rispondendo ai comandi di una mente dispotica e codarda. La dislessia è una parte del cervello che funziona meno bene del altra spingendo le persone affette o a una forte predisposizione scientifica o artistica. Questi due disturbi sono sempre più frequenti ma arrivano con la nascita, mentre i disturbi alimentari sono abbastanza legati al' avvicinarsi della fase della pubertà, basate sulla paura del dovere affrontare un mondo esterno in contraddizione con quello insegnato dai genitori. Tutti e tre i disturbi sono forse dovuti a condizioni ambientali?è possibile che un disturbo che viene con la nascita, abbia delle cose in comune con un disturbo successivo?